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Dove sono i freni?

IL MERCATO DELL'AUTO VENDE DI NUOVO, MA NON ALLE VECCHIE CONDIZIONI

Notizie buone dal mercato dell'auto: in aprile le vendite sono salite del 24%, e la crescita è stata a due cifre anche a febbraio e a marzo. Si aprivano le nubi già nella seconda parte del  2014, dopo un anno horribilis, il 2013, con soli 1,3 milioni di auto immatricolate, quasi la metà rispetto ai 2,5 milioni che erano stati raggiunti nel 2007, e che riportavano alla memoria il boom degli anni Sessanta e Settanta, la Fiat 500, la motorizzazione di massa.


Dopo le stelle, le stalle: la crisi delle vendite di auto nuove, dal 2013, e gli italiani che tengono l'auto in garage e scelgono i mezzi pubblici (dati Centro Studi Promotor). Le miglia percorse non sono più quelle di una volta: un'auto nuova nel 2000 faceva in media 12.800 chilometri il primo anno, se benzina, 25.400 se diesel; nel 2013, l'anno nero, un'auto nuova a benzina percorreva nel primo anno 9.900, una diesel 19.100.

Ma adesso le cose stanno volgendo, pare, in meglio.

E lo scenario interessante, riferito da Repubblica, al di là delle percentuali, riguarda i clienti, cioè gli automobilisti: sono infatti in pochi - ma era prevedibile - quelli che comprano l'auto come comprano un orologio o una cravatta, cioè come simbolo di benessere sociale. Non si sa, inoltre, se l'automobile tornerà mai ad avere questa funzione. I numeri dicono di no, per il momento: le quattro ruote resteranno uno strumento, e non un oggetto luxury da esibire; anzi, uno strumento neanche troppo ecologico e costoso da mantenere. Un'idea, questa, diffusa soprattutto nelle generazioni più giovani, come riferisce ancora il Centro Studi Promotor.

Nel resto del mondo, è un po' diverso: siamo a un totale di auto vendute di circa 80 milioni, ed è un numero in crescita. Dipende, in realtà, da mercati come la Cina, che sta vivendo adesso il senso della ricchezza racchiuso nell'automobile, come era accaduto per noi nel dopoguerra.


In ogni caso, non dimentichiamo la tecnologia: sono già in progetto automobili senza volante, che non dovranno più essere guidate. Fanno tutto o quasi da sole: cambiano le marce, con cento sensori ti aiutano a parcheggiare o a evitare tamponamenti nella nebbia. E che dire di quelle che ti leggono gli sms in arrivo?

Esistono, poi, società di noleggio che le danno in affitto per tre mesi anche a privati, con un canone mensile e la sola spesa del carburante. Se il cliente lo chiede, può affittarla per poche ore. E il car sharing, le mappe dei parcheggi su smartphone... manca solo l'autista robot. Ma Mercedes ha presentato anche quello al Salone di Ginevra.


Fonte: La Repubblica