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Il carrello che ci rende felici: gelati, acido ialuronico, bio e "senza"
PRODOTTI CHE "FANNO BENE", MA CHE CI FANNO ANCHE SENTIRE BENE
Stare in salute, ma anche regalarci un momento di piacere: per questi motivi, facciamo la spesa.
Nielsen GS1 Italy ha incrociato i dati delle etichette di 91 mila prodotti, i dati sul venduto, il consumo e la fruizione dei media: così nasce l'Osservatorio Immagino (terza edizione), che mostra:
- i fenomeni di consumo, anche quelli emergenti;
- i tipi di consumatore.
Lo abbiamo letto (lo potete scaricare intero qui) e abbiamo estratto alcune curiosità...
- "Mmm... buono!" Nel carrello della spesa degli italiani aumentano i prodotti più "edonistici", che danno gratificazione (biscotti farciti, prodotti di pasticceria, merendine, snack dolci, cioccolato).
- Irrinunciabile gelato La calda estate del 2017 ha fatto schizzare il consumo di gelati (ma sono state mangiate anche molte pizze surgelate).
- L'Italia chiamò! Le vendite di prodotti che richiamano l'italianità sulla confezione sono aumentate del 4,5%. L'elemento più usato, più di impatto e più riconoscibile sulle confezioni resta la bandiera italiana, che campeggia sul 14,3% dei prodotti alimentari. Ma anche il claim "100% italiano" funziona (7,4% sul giro d'affari totale).
- In testa il Trentino-Alto Adige, per numerosità di prodotti regionali che lo citano in etichetta (1,1% dell'offerta del largo consumo italiano).
- "Mai più senza" Il claim più presente sulle etichette dei prodotti alimentari e il più "pesante" in termini di vendita si conferma "senza conservanti". La crescita più sostenuta nel 2017 è stata però dello slogan "senza olio di palma", assieme a "pochi zuccheri", "senza zuccheri aggiunti" e "senza sale".
- Il mondo del "ricco di" D'altra parte, il giro d'affari dei prodotti "ricchi di" (vitamine, calcio, fibre, Omega 3, ferro...) ha sfiorato i 2,4 miliardi di euro (quasi il 9% dei prodotti alimentari).
- Per chi mangia poco o niente Dinamicissimo il mercato dei prodotti pensati per i consumatori che soffrono di intolleranze alimentari: vendite aumentate del 4,4%, giro di affari di 3,3 miliardi di euro, un'offerta di 7 mila prodotti. I più venduti sono quelli "senza lattosio". E il consumatore guarda di più al claim "senza glutine" che al simbolo della spiga di grano barrata (che segnala la certificazione della Associazione italiana celiachia).
- Oh mio bio! Valore superiore ai 2 miliardi di euro (+10,7%) per i prodotti legati al lifestyle (biologici, vegetariani, vegani, kosher per ebrei o halal per musulmani). Nonostante sia sul mercato da più di un decennio, il biologico è ancora la locomotiva che traina il comparto; in forte espansione anche il vegano (piatti pronti freschi, come le zuppe, i fuori pasto salati...
- E i marchi? I consumatori li cercano e li prediligono, soprattutto in caso di: detergenti "attenti" all'ambiente; marchio Comunità europea (CE) vedi sulle uova di pasqua; bollino biologico riconosciuto a livello europeo (quello a forma di foglia fatta di dodici stelle bianche su fondo verde)
- È la bellezza, bellezza! Nel settore cura della persona, il più dinamico in assoluto è l'acido ialuronico (vendite al +15,3%), soprattutto nei prodotti per il viso. Ma anche argan, mandorla, avena, karité hanno aumentato il giro d'affari. In pratica, ingredienti particolari... e trendy.
- Mode alimentari Tira tantissimo la mandorla, anche tra gli alimenti che "fanno bene" (1,1% delle vendite complessive del food, +14,6%). Di successo, e sia alimento che cosmetico, l'avena, al terzo posto. Benefici e amati i mirtilli, il farro e, tra i super food, lo zenzero. Bene anche la quinoa e i semi di lino.
(Crediti immagini: Nerdo, dall'Osservatorio Immagino 2018)