Interviste


Matteo Cassese Matteo Cassese

Dal volume N° 64

«Ho adattato il mio lavoro, e il cliente compra»

RIFLESSIONI DI UN PRESENTATION COACH - MATTEO CASSESE

(FOUNDER @ LA FABBRICA DELLA REALTÀ)

1.    Formazione ed eventi post lockdown: è cambiato il format? Se sì, come? Quali soluzioni concrete per coniugare il bisogno di formazione e quello di sicurezza?
(Es.: modalità digitali, forme ibride, previsioni per la ripresa di attività in presenza…)

Da formatore ho adattato tutti i miei formati di training e coaching per farli funzionare online. E la clientela ha iniziato ad acquistarli. Ho notato soprattutto che i clienti sono curiosi di confrontare l'offerta di persona con quella online.
Mi sembra che alcuni siano ancora in attesa di capire se il passaggio al lavoro remoto sia temporaneo o definitivo.
Gli eventi online, invece, sono quelli che mi sembrano soffrire di più. Ci sono colpi di genio come quello di Tony Robbins che ha creato una stanza Zoom con più 22 mila persone che lo guardano da uno schermo panoramico…

C'è desiderio di creare eventi misti: con un piccolo pubblico in sala e molte persone connesse. C'è la noia dell'evento online dove ci si collega con il soggiorno dell'esperto. Tutto bello, ma manca la verve, la capacità tecnica e quella oratoria per tenere l'attenzione.

2.    Quali sono i temi più richiesti in questo momento di ripartenza? Su quali aspetti del lavoro le aziende e i professionisti cercano più indicazioni e ispirazione – considerando le nuove necessità di lavoro in modalità “ibrida” o tutta da remoto?
(Es: gestione del cambiamento, gestione del team/della rete, affiancamento, relazione col cliente, assistenza al cliente, organizzazione del lavoro e del tempo in smart working, skills tecnologiche…)

Temi nuovi: capire il lavoro remoto. Farlo capire ai manager, soprattutto. Che devono diventare parte del team, non soltanto leader. E comunicare in video. Imparare le presentazioni virtuali prendendo ispirazione dalle eccellenze di TED, YouTube e della televisione tradizionale.
I sempreverdi: presentazioni efficaci. Chi ambisce alla crescita dentro le aziende deve farsi vedere con presentation skill da premio Oscar. Poi lo storytelling aziendale. Ora che tutti sono in call, perché devo ascoltare proprio te? Raccontamelo.

3.     Formatori (o realizzatori di eventi): come cambia la loro preparazione – sia nei contenuti che per le modalità di veicolazione?
(Es.: modo di rivolgersi al pubblico, messaggi da veicolare, riorganizzazione dei contenuti, interazione con i partecipanti…)

Per me è cambiato tutto nel momento in cui ho compreso che passare dal lavoro in sala riunioni al lavoro online richiede di cambiare mentalità. In sala con te posso essere semplicemente un facilitatore, un formatore, un coach. In video sono tutto questo, ma anche qualcosa di più: uno showman, un conduttore, un entertainer.
Il medium è il messaggio: ora che tutto è video, i nostri modelli cambiano. Non posso più ispirarmi solo a Nancy Duarte (autrice delle presentazioni di Al Gore sul cambiamento climatico) o a Edward Tufte (guru della data visualization), mi devo ispirare a intrattenitori di rango come Corrado Guzzanti, Paola Cortellesi e Renzo Arbore.

UNA PROMO PER I LETTORI DI V+!