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Matteo Bussola Matteo Bussola

Dal volume N° 43

Mobili, olio e verze: le peggiori vendite telefoniche


DUE EPISODI SURREALI DI VENDITA TELEFONICA

Mobili, olio e verze

Suona il telefono, il prefisso è di qui.
– Pronto?
– Ghe serve mobili?
– Prego?
– Ghe serve mobili?
– No, grazie. Ma chi parla scusi?
– Siamo el mobilificio Mobilone, quel su l'autostrada.
– Ah.
– Ghe serve mobili?
– No, le ho già risposto. In questo momento non posso comprare niente.
– Ma l'ofèrta resta valida fin a Maggio, sà?
– Sì sì, capisco. E la ringrazio, ma resta no.
– Ma guardi che ghe fén la progetassione su misura eh? Veniamo lì e ci prendiamo le misure e facciamo tuto in bèla maniera.
– Ssì. Non mi interessa, le ho detto. Poi guardi, io sono architetto, quindi le misure e la progettazione e tutto, se avessi i soldi me, li farei pure da me, per capirci. Ma appunto non li ho.
– Ma come, è architéto e non ha fàto i soldi? Mavalà!
– Scusi, sta mettendo in dubbio la mia parola?
– Ma no ma no, era par dire. Alòra non insisto.
– Bravo, grazie per la comprensione e arri…
– Ghe serve òio?
– Scusi?
– Oio ghe sèrvelo?
– Oio?
– Di oliva. Estrovergine. Ma bòn, eh. Biologico e fàto in casa, no quele robe che i vende in giro!
– Scusi, dai mobili all'olio così? Senza manco passare dal via?
– No no, dalla via passiamo noialtri. Basta che mi dice l'indirìsso e ghe o portémo a casa, ostrega.
– Sì, io intendevo. Va bene senta, non mi interessa. Anche perché, a dirla tutta, trovo poco serio chiamare la gente a casa per i mobili e poi vendergli l'olio.
– Eh ma scusi, i mobili ti gà dìto tì che no te i vol.
– Appunto. E neanche l'olio.
– Alòra gnente.
– Direi di no.
–E verze? Verze ghe sèrvele?
– Verze?
– Eh. G'ho anca el radicchio tardivo.
– Arrivederci.

Nuove frontiere della vendita telefonica.
Che poi le verze, a pensarci bene.

Non siamo pronti

Suona il telefono, il numero non compare.
Inspiro.
– Pronto?
– Pronto, buongiorno. Parlo col signor Bussola?
– Certamente, sono io.
– Buongiorno signor Bussola, sono Maria Laura di Godafone.
– Buongiorno, Maria Laura. Mi dica.
– Senta, signor Bussola, lei sta con Belecom, vero?
– Sì.
– Ma solo per il telefono o anche per internet?
– Per sadismo, direi.
– Scusi?
– Lasci stare, era una battuta.
– Ah.
– Anche per internet, certamente.
– Perfetto, senta. Io la chiamavo per darle l'opportunità di aderire alla nuova offerta di Godafone che prevede soli nove euro mensili per internet e telefonate illimitate e senza fis…
– Maria Laura, mi scusi ma la fermo subito così non le faccio perdere tempo.
– Sì.
– Mi avete già chiamato dieci volte per questa stessa offerta. Ho rifiutato dieci volte. Voglio restare con Belecom.
– Ma perché signor Bussola, visto che paga di più?
– Perché sono un miliardario eccentrico (copyright Diego Cajelli).
– Eccentrico?
– Era una battuta. La battuta però era "miliardario".
– Ah.
– Seriamente, Maria Laura. Belecom è un'azienda piena di difetti, ma so che se ho un problema li chiamo ed entro un paio di giorni risolvono. Quando sono stato per esempio con Incostrada in passato, o con TeleBu, per il dubbio più elementare non c'era mai nessuno in grado di fornirmi una risposta chiara. Pensi che una volta, quelli di Incostrada, per un errore LORO, mi hanno lasciato senza telefono per un mese e mezzo. No, dico, un mese e mezzo eh, mica ciufoli. E fax su fax che mi tornavano indietro perché spediti a numeri che evidentemente mi davano apposta sbagliati. Non ci si crede. In definitiva: è vero che con Belecom pago di più. Ma alla fine pago di più per avere un servizio che io giudico senz'altro migliore.
– Beh, ma questo oggi non è più vero, signor Bussola. Questi sono anche, mi permetta, un po' dei pregiudizi. E poi lei mi parla della concorrenza ma noi non siamo mica così. Infatti, mi scusi, ma lei è già nostro cliente per la telefonia cellulare, no?
– Sì. Ma lì è solo per pigrizia.
– Aspetti, era una battuta.
– No, questa no.
– Ah.
– Comunque senta Maria Laura, davvero. È che non m'interessa e non è niente di personale. Anzi, lei è molto gentile ed educata, di questo le do atto e sicuramente depone a vostro favore. Mentre certe sue colleghe che mi chiamano per propormi servizi, una volta compreso che non c'è trippa per gatti, mi fanno imbestialire quando mi attaccano direttamente il telefono in fac…
– TUTUTUTU…
– … cia.

Io e la mia mania di voler parlare con le persone.
Con la prossima invece del “Pronto” esordisco direttamente con un “Vaffanculo”.