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Valeria Tonella Valeria Tonella

Dal volume N° 39

Slack, l'app per aziende da 4 milioni di dollari

Da quando è stata lanciata – nel 2013 dal canadese Stewart Butterfield – a oggi, Slack, l’app per l’invio di messaggi nelle aziende, ha raggiunto un valore di 3,8 milioni di dollari.
Lo slogan “Tutti i tuoi messaggi in un unico posto, tutto istantaneamente accessibile alla ricerca, dovunque tu sia” e la promessa, quella di sostituire i fiumi di email tra gruppi di lavoro, l’hanno resa appetibile fin da subito. Persino al Jet Propulsion Laboratory, il laboratorio della Nasa al lavoro su un programma di viaggio virtuale su Marte.
Business Insider ha valutato le ragioni del successo di Slack: una crescita reale senza precedenti (da 15 mila a 500 mila utenti in un anno); il suo uso quotidiano (per una media di 2 ore e 15 minuti al giorno, 300 milioni di messaggi mandati ogni mese, più di 60 mila gruppi attivi); la diffusione in tutto il mondo, da San Francisco a Tokyo, dal Canada alla Germania; e la compatibilità con altri strumenti super diffusi (si può integrare con Dropbox, Google Drive, e di recente anche con Skype, per videochiamate con traduzione simultanea in cinque lingue).
Un’analisi di Startup Italia ha però evidenziato un ulteriore elemento a favore del successo di Slack, un elemento del tutto “psicologico”: Slack, infatti, funziona per conversazioni, non per singoli messaggi. Se si vuole commentare, bisogna leggere tutto quello che un gruppo ha scritto. In pratica, bisogna fare attenzione a non rimanere tagliati fuori. Perché – ed è su questo che Slack punta – se non partecipi alle conversazioni, non partecipi neanche al resto: dinamiche aziendali, decisioni. Slack, dunque, crea dipendenza? Una specie. Che è la stessa dipendenza sociale, spiega l’esperto di startup Satya van Heummen, generata anche da Facebook: che “amico” pretendi di essere se non metti “mi piace”? Dice van Heummen: «Avrete successo solo se le persone si sentono emotivamente legate a causa della pressione sociale. E questa pressione fa in modo che le persone investano pesantemente nel vostro prodotto. Questo è il vero motivo per cui piattaforme come Slack, Facebook, Snapchat sono delle billion dollar companies». Ma, e qui viene il bello, il servizio base gratuito di Slack, scaricabile da App Store, Google Play o da Slack.com, tiene in memoria fino a 10 mila messaggi: se un’azienda è composta da 100 persone e tutti inviano 100 messaggi, il limite viene raggiunto in pochissimo tempo, il servizio base non basterà più e bisognerà passare alla versione Plus, a pagamento.