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Redazione V+ Redazione V+

Dal volume N° 30

Pane e vendita

UN NUTRIMENTO SEMPLICE MA EFFICACE, CHE LA FAMIGLIA POLI HA SCELTO PER CREARE AMEL, UNA DELLE AZIENDE PIÙ IMPORTANTI NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI per MAGNETOTERAPIA, CON SEDI IN TUTTA ITALIA, UN FATTURATO CHE CRESCE DEL 30% L’ANNO E UN NUOVO BRAND ESCLUSIVO NEL MONDO

V+ INTERVISTA ANTONIO, LUIGI E ANDREA POLI DI AMEL MEDICAL DIVISION



Il campione olimpico di mountain bike Miguel Martinez a 39 anni si sta preparando per vincere la prossima olimpiade di Rio nel 2016 anche grazie alle vostre terapie. Come mai ha scelto proprio voi?
“La disciplina sportiva di Miguel è una delle più estenuanti in assoluto. La necessità primaria è di riassorbire a livello muscolare le fatiche della gara e recuperare nel più breve tempo possibile tutte le energie per affrontare quella successiva.
Grazie ad AMEL – spiega Andrea Poli – Miguel Martinez ha potuto contare su un supporto terapeutico innovativo e non farmacologico, e ha quindi trovato in noi il supporto perfetto per tornare alla vittoria: primo classificato alla Coppa D’Asia e secondo classificato alla Roc d’Azur, la competizione europea più importante nel settore, con lo sguardo puntato a Rio 2016”.

Come la vostra terapia influenza lo stato fisico degli sportivi?
“Nella fase di preparazione all’evento sportivo – continua Andrea Poli – il campo magnetico svolge un’azione di fondamentale importanza sulla muscolatura, migliorando la circolazione sanguigna, preparando il fisico e l’intero organismo allo sforzo fisico. Post-gara viene facilitato il recupero muscolare attraverso l’effetto di miorilassamento. Qualora l’evento sportivo abbia determinato patologie osteo-muscolo-articolari, le nostre terapie sono in grado di facilitare il processo di guarigione attraverso un’efficace e documentata azione antinfiammatoria, anti edema e soprattutto di protezione della cartilagine (condoprotezione). Abbiamo una figura specifica che si occupa di queste tematiche, il fisioterapista Mario Palladini, consulente scientifico dell’azienda, che ha il compito di monitorare con precisione gli effetti delle nostre apparecchiature e terapie”.

Veniamo alla storia della vostra azienda: come è nata AMEL Medical?
“AMEL Medical Division nasce ufficialmente il 14 luglio 2010, ma le fondamenta e il vero know-how di questa società nascono ben 26 anni fa, il giorno in cui il sottoscritto (Antonio Poli, oggi Presidente dell’azienda, ndr) si licenzia dal sicuro “posto fisso” per gettarsi a capofitto nel mondo della vendita. Al tempo, amici e parenti, valutarono come una follia la mia scelta in quanto l’attività di vendita non era vista come adatta per un padre di famiglia.
I primi tempi furono sicuramente faticosi, ma la determinazione e l’entusiasmo nel credere in ciò che stavo facendo mi permisero di proseguire e ottenere presto buoni risultati.
Nell’affacciarmi al mondo commerciale, intrapresi la vendita diretta dovendo quindi crearmi da solo i primi contatti e i primi clienti. Cercavo sempre di non far mancare mai il rispetto per le persone e grazie a questo mio modo educato e non invasivo riuscii a costruirmi una buona reputazione che mi permise di farmi conoscere e apprezzare non solo presso una clientela sempre più vasta e variegata, ma anche nel settore specifico dei dispositivi medicali.
Insieme alle prime gratificazioni lavorative, la famiglia si allargò con la nascita dei miei due figli, Andrea e Luigi, che fin da piccoli mi seguirono nell’allestimento di fiere, per poi iniziare a occuparsi anche delle relazioni con i clienti e della compilazione dei contratti.
Un periodo intenso che mi piace sintetizzare come un’adolescenza a base di “pane e vendita”. Un nutrimento semplice ma evidentemente efficace se oggi AMEL è diventata una delle più importanti realtà di settore”.

In quale contesto si è sviluppata l’attività?
“Quando nel 2010 decisi di dare un assetto più solido a questa mia attività dando vita ad AMEL Medical Division – continua Antonio Poli – dal punto di vista temporale sicuramente il 2010 non sembrava l’anno ideale, causa la crisi e le difficoltà economiche dell’Italia, anche se il Triveneto ha sempre dimostrato di avere una marcia in più. Nonostante tutto, determinazione e impegno quotidiano ci permisero di emergere affermandoci nel settore salute-benessere, con una visione lungimirante e innovativa sullo sviluppo dei servizi che proponiamo.”
“La nostra azienda è partita in un piccolo ufficio di 60 metri quadrati, – racconta Luigi Poli – ma presto i successi sono stati così rilevanti che abbiamo dovuto trasferirci in una nuova sede. Abbiamo quindi scelto una location non solo più
grande, ma soprattutto più “adatta” a sottolineare questo cambio di marcia. Oggi il cuore operativo di AMEL pulsa infatti all’interno di una villa veneta ricca di storia come Villa Capra, a San Pietro in Gù (PD).
Dalla gestione iniziale del Nord Italia, ci siamo allargati rapidamente su tutto il territorio nazionale e ora stiamo puntando anche a Paesi esteri.
Oltre alla sede principale, sono nate anche le sedi territoriali di Sardegna, Puglia, Piemonte e Lombardia. Questa crescita non è stata solo strutturale, ma anche di fatturato, oggi quadruplicato rispetto agli inizi, con un trend del + 30% annuo. Un risultato in decisa controtendenza rispetto al quadro generale”.

Come avete operato per un’affermazione così rapida e al tempo stesso solida?
“Abbiamo organizzato la struttura in maniera da mirare alla strategia aziendale – risponde Luigi Poli – e avere uno stretto legame con i traguardi che devono essere raggiunti.
Al centro delle scelte relative all’organizzazione della rete vendita, abbiamo messo al primo posto il valore delle persone che la compongono”.

Contare su venditori capaci è di sicuro un vantaggio per qualsiasi azienda, ma qual è la vostra formula vincente?
“Nessun segreto, solo trasparenza. Grazie alla preparazione professionale e alla caratura umana della nostra rete vendita, – continua Luigi Poli – riusciamo a dare le giuste risposte e i migliori prodotti ai nostri clienti, che a loro volta diventano così i nostri principali e più credibili testimonial. Un circolo virtuoso che ogni giorno si rafforza e ci regala nuove soddisfazioni”.

Nella vostra azienda “vendere” è sinonimo di…
“Per noi, da sempre, vendere è sinonimo di aiutare le persone. Siamo convinti – afferma Andrea Poli – che comprendere il cliente e andare incontro ai suoi bisogni debba essere il primo anello di quella che con il tempo diviene una lunga catena di relazioni destinate, spesso, a diventare sane amicizie.
Riuscire a capire e dare la soluzione migliore ai clienti fa guadagnare più di una semplice provvigione. È la relazione che conta, non i soldi”.

Com’è organizzata la vostra rete vendita?
“La nostra rete vendita – spiega Luigi Poli – è organizzata con un canale “corto”, ossia i venditori dell’azienda sono a contatto diretto con i clienti.
Tale scelta la riteniamo strategica per avere un maggior controllo del mercato, una penetrazione più efficace, un miglior coordinamento tra azione di marketing e attività commerciali, una consulenza pre e post vendita più sicura e accurata. Il venditore, non avendo intermediari, avrà dall’azienda risposte e soluzioni pronte da dare subito al cliente. Ciò permette di rafforzare la relazione tra cliente e venditore. Grazie alla nostra struttura ciascun venditore potrà crescere all’interno della rete vendita aziendale, ottenendo risultati migliori e potendosi costruire una basa concreta e solida per lo sviluppo della sua attività futura”.

C’è spazio per nuove figure commerciali in AMEL?
“Certamente SÌ! La caratteristica più positiva di un’azienda in crescita e giovane come la nostra – afferma Andrea Poli – è che ci sono ancora molte opportunità per i commerciali che vogliono crescere nella nostra struttura di vendita.
Dopo averle selezionate non solo in base a criteri di preparazione tecnica ma anche in base alle qualità umane, inseriamo le nuove figure all’interno della nostra rete commerciale di vendita costruendo per loro un percorso di carriera personalizzato, dando quindi a ogni figura la possibilità di esprimere al massimo le proprie capacità commerciali”.

Come formate i vostri commerciali?
“Curare la formazione dei nostri venditori – risponde Antonio Poli – è il nostro impegno primario. Il nostro piano formativo prevede l’inserimento delle figure commerciali in un percorso con obiettivi condivisi e costante motivazione.
Per noi, inoltre, è indispensabile fornire degli stimoli in modo tale che le persone prendano coscienza della continua necessità di migliorarsi e, contemporaneamente, dare loro strumenti a supporto che accompagnino la crescita. La buona formazione serve ad aumentare il valore di ogni singolo professionista, a fargli fare carriera, a farlo essere un punto di riferimento all’interno dell’azienda, a consentirgli di raggiungere migliori risultati economici”.

Che cosa deve sapere e saper fare un commerciale che vende i vostri prodotti?
“Innanzitutto deve credere in ciò che propone. Per fare una buona consulenza – afferma Luigi Poli – è indispensabile poi conoscere adeguatamente la materia, il prodotto e le singole caratteristiche erogate, perché questa preparazione rende i venditori più sicuri. Ma è importante tenere presente che l’obiettivo è vendere i vantaggi che i nostri dispositivi offrono alle persone, e non le caratteristiche degli stessi. Per quelle ci sono i manuali”.

Cosa cercate nelle persone che vogliono entrare in AMEL e quali opportunità ci sono per i venditori che vogliano lavorarci?
“Nei nostri commerciali cerchiamo valore umano, volontà di imparare, e determinazione nel perseguire gli obiettivi. In cambio – afferma Antonio Poli – offriamo gratificazioni concrete e ottime prospettive di crescita”.

Che salute gode – per restare in tema – il settore della salute e dei dispositivi medicali?
“Il settore salute è in forte crescita – risponde Andrea Poli – ma ovviamente, non per tutte le aziende. Per crescere è necessario, investire molto in ricerca e sviluppo, sia del prodotto che delle persone, migliorare continuamente i servizi offerti ai clienti e agli agenti. Ed è quello che abbiamo fatto rigorosamente sin dal primo giorno di attività”.

Cosa contraddistingue AMEL rispetto ai competitor nel settore della salute?
“Ci distinguono alcuni aspetti – afferma Luigi Poli – per noi fondamentali:
• la ricerca continua delle migliori soluzioni da offrire alle persone presso le proprie mura di casa, per aiutarle così a superare e risolvere molte delle più diffuse e dolorose problematiche di salute in modo comodo e confortevole;
• la certezza di offrire soluzioni e trattamenti efficaci ma al tempo stesso privi di effetti collaterali;
• la capacità dei nostri dispositivi, acquisita attraverso i più rigorosi e approfonditi studi scientifici, di eseguire trattamenti che riescono effettivamente a soddisfare le problematiche dolorose a carico del sistema osteo-muscolo-articolare, in particolare i dolori cervicali e lombo-sacrali.

Qual è il vostro asset più potente rispetto agli altri competitor di settore?
“Quando abbiamo iniziato la nostra attività – afferma Antonio Poli – il campo della magnetoterapia, ovvero la nostra specializzazione, era sostanzialmente sconosciuto, almeno in Italia. Successivamente, e ci piace pensare grazie anche al nostro capillare sforzo di “educazione” sanitaria verso questa innovativa forma terapeutica, il numero dei competitor è notevolmente cresciuto, spesso senza quelle caratteristiche di attendibilità e preparazione scientifica che a nostro avviso sono fondamentali per operare seriamente.
Ci siamo così ritrovati una sorta di concorrenza “sleale”, fatta di dispositivi che pur venduti come trattamenti per magnetoterapia non avevano assolutamente i requisiti tecnici e la potenza terapeutica dei nostri, frutto di decenni di ricerca del nostro produttore esclusivo. Abbiamo così deciso, proprio in questi giorni, di sottolineare la nostra “diversità” con un nuovo ed esclusivo marchio, in grado di esprimere quei concetti di eccellenza e scientificità che i nostri prodotti effettivamente hanno. Il marchio, del quale abbiamo acquisito l’esclusiva mondiale anche nel web, è “MAGNETOLOGY”, ovvero la “scienza” della magnetoterapia. In altre parole la Formula 1 del settore è la nostra. E i primi a beneficiare di questa distinzione saranno proprio i clienti, che avranno così la possibilità di distinguere e scegliere il meglio senza pericolo di confusione tra i vari dispositivi proposti sul mercato, a volte di basso prezzo ma scarse, quando non negative, prestazioni.
A questa scelta siamo arrivati con l’ausilio di un’importante agenzia italiana, IDEAZIONI, operativa anche a Londra, che si sta occupando di rinnovare la nostra immagine e tutti gli strumenti di comunicazione, per consentirci di fare un ulteriore balzo in avanti a livello internazionale. In questo senso abbiamo accettato con entusiasmo l’idea di dare una nuova chiave di lettura anche al nostro nome aziendale, scoprendo che “AMEL” è di fatto l’anagramma di “MELA”, ovvero il sinonimo più popolare di salute. Ne è nato anche il nostro nuovo logo, dove una mela stilizzata e tagliata in quattro porzioni, mette in luce una croce, a sua volta simbolo per eccellenza del settore medicale. Abbiamo così avvicinato simbolicamente la gente comune alla scienza medicale e ci piacerà d’ora in poi poter dire che, come il famoso frutto, anche “un’AMEL al giorno leva il medico di torno…”.

In definitiva cosa direste a un venditore che vuole lavorare nella vostra azienda?
“Se vuoi crescere in un ambiente sano, dinamico, eticamente corretto, dove le persone contano e dove c’è molta voglia e spazio per crescere – affermano in coro Antonio, Luigi e Andrea Poli – questa è l’azienda giusta per te!”.

L’atleta pluridecorato Miguel Martinez si prepara alle Olimpiadi 2016 di Rio con i dispositivi AMEL medical division


http://www.amelmedicaldivision.com/