Pillole


Valeria Tonella Valeria Tonella

Dal volume N° 28

Non sono solo colori

La chiamano “psicologia del colore”. Ogni colore che vediamo attiva il cervello nella zona dell’ipotalamo, scatenando impulsi elettrici che diventano emozioni, umori e,
alla fine, comportamenti. Il 90% delle attività che ruotano attorno a un prodotto riguardano il colore (ricerca QuickSprout), e nell’85% dei casi è il colore che determina, in qualche modo, l’acquisto.
I ricercatori, insomma, ci hanno avvisato: se vendi, devi scegliere i colori giusti.


Prendiamo un sito internet che fa anche ecommerce: non ci stupiamo se, vendendo
giocattoli, sarà di un verde, un giallo o un rosso brillanti, ma se le utenti sono donne
e i prodotti sono prodotti di bellezza (prendi L’Oreal) allora il bianco, il nero e il viola diranno molto di più.
Le donne non amano il grigio, l’arancione e il marrone. Di loro gradimento il blu, il viola e il verde. Blu e verde, assieme al nero, sono invece colori associati ai prodotti
per un target maschile.


Altri suggerimenti: il blu è un colore che ispira fiducia, ordine, sicurezza, trasparenza.
Il più grande social network del mondo è blu, ma anche PayPal, e lo stesso vale per molte banche. Meglio invece non usare il blu se si vendono prodotti alimentari. Pochi cibi, infatti, sono blu di natura, e il blu, nell’immaginario, è il colore delle pozioni magiche... e dei veleni.


Il giallo. Il giallo è il colore dell’avvertimento e spesso dei segnali di pericolo
(pavimento bagnato!). Non usiamolo nelle sue tinte più vivaci (limone) a meno che
non vogliamo ispirare un senso di allerta. Nelle tinte meno forti (come il giallo V+,
ndr) ispira invece ottimismo, gioia, azione.

Natura, alberi e attività fuori porta sono associabili al verde. Ma c’è di più: il verde
stimola la creatività, ed è un ottimo colore per le “call to action” (ad esempio per i
pulsanti “submit”, “acquista”).

Amazon usa invece l’arancione per evidenziare le offerte a tempo limitato (arancione uguale azione, ma anche divertimento); il nero traspira eleganza e lusso (date un
occhio ai siti di Louis Vuitton o Lamborghini).

E il non-colore per eccellenza, il bianco? Gli studiosi non sono concordi se considerarlo a tutti gli effetti un colore oppure no, ai fini delle ricerche, ma basta guardare l’home page di Google (bianchissima) per capire che usarlo non vuol dire sempre passare inosservati.