Mondo V+


Mario Del Corso Mario Del Corso

Dal volume N° 21

IL MEGLIO CHE POSSIAMO FARE

«Anche per questo numero il miracolo è riuscito».

So di usare la parola “miracolo” in modo improprio (i miracoli sono ben altri), ma non vi nascondo la soddisfazione che mi ha preso anche l’ultima volta che ci siamo riuniti in redazione per definire articoli e grafica di V+.

Conosco da vicino aziende più strutturate che sono sparite dal mercato, provocando sconquassi nelle finanze e nella psicologia delle persone che ci lavoravano.

Provo allora a capire cosa consenta a questa nostra “creazione” di proseguire nel suo cammino sempre in crescita.

L’ho chiesto ai miei collaboratori e ai miei soci, che mi hanno aiutato a trovare una risposta. E la risposta, forse banale ma veritiera, è: cerchiamo di renderci utili.

In un suo libro, Robin Sharma identifica il rendersi utili con l’essere leader, e Martin Seligman, padre della psicologia positiva, che ho sentito parlare al Positive Business Forum, dimostra scientificamente il contributo che, se siamo utili, diamo al benessere degli altri e della società intera.

Noi di V+ cerchiamo di dare idee e strumenti validi a chi lo sfoglia, perché scopra dei consigli da praticare nel lavoro quotidiano. Non proponiamo panacee buone per tutte le stagioni, piuttosto ascoltiamo i bisogni di quanti incontriamo alle convention o che ci scrivono e, compatibilmente alle nostre capacità, ci impegniamo a soddisfare queste necessità.

Dovrebbe essere la stessa cosa in azienda. È vero che viviamo un momento complicato, ma perché non visitare quel cliente che per anni ha acquistato da noi e che oggi è in crisi? Perché non dirgli: “Io ci sono. Sono al tuo fianco, anche adesso”?

Nella vendita la riconoscenza è merce rara. Restiamo al fianco dei nostri clienti, organizziamo le giornate sul proposito di renderci utili.

Con V+ continueremo su questa strada. Vi ascolteremo, se vorrete farci domande o proposte, e vi metteremo a disposizione le risposte più competenti dal mondo delle vendite, della formazione mondiale e della crescita personale.

È il meglio (e il minimo) che possiamo fare.