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Coldiretti: vacanze made in Italy? Si mangia e si compra

CONNAZIONALI E STRANIERI SPENDONO PER IL CIBO UN TERZO DEL BUDGET

Aggiornamento Agi: quasi un terzo (30 per cento) della spesa di italiani e stranieri in vacanza sul territorio nazionale è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici per un importo complessivo stimato in circa 11 miliardi.
Emerge da uno studio della Coldiretti che nel padiglione "No farmers no party" all'Expo di Milano ha presentato la classifica dei primati enogastronomici con l'assegnazione delle "Bandiere del gusto 2015" e la più ricca esposizione della variegata offerta delle località turistiche italiane durante quest'estate, ma anche l'analisi Coldiretti/Ixè sulle "Le vacanze italiane nel piatto". Il mangiare e bere è - sottolinea la Coldiretti - il vero valore aggiunto delle vacanze made in Italy. Tra tutti gli elementi della vacanza, dall'alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia - precisa la Coldiretti – è quella che ottiene il più alto indice di gradimento tra i turisti stranieri e italiani.  
L'Italia - precisa la Coldiretti - ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle regioni, 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi 21 mila agriturismi e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, senza dimenticare le centinaia di città dell'olio, del vino, del pane e i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo.
"Questo è il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari. - ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - Si tratta di un bene comune per l'intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l'Italia può oggi offrire con orgoglio in occasione dell'Expo". Non è un caso che due stranieri su tre considerino la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia mentre ben il 78% degli italiani in vacanza vuole gustare i prodotti tipici del luogo in cui si reca secondo l'indagine Coldiretti/Ixè.

Una passione che riguarda anche l'acquisto di souvenir con più di un italiano su quattro (28 per cento) che torna a casa con specialità alimentari tipiche da gustare al rientro o da donare a parenti e amici. Vino, formaggi e olio di oliva made in Italy raccolgono gli interessi dei turisti stranieri anche se con aspettative diverse a seconda delle nazionalità.  L'apprezzamento per il vino ad esempio varia molto con gli americani, che amano particolarmente il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo e il Prosecco che piace però molto anche ai tedeschi insieme all'Amarone della Valpolicella e al Collio, mentre i russi bevono soprattutto Chianti, Barolo, Asti e Moscato d'Asti e gli inglesi Prosecco, Chianti, Barolo.

Fonte: AGI