Noi e gli altri


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Ti senti perso? Harrison Ford faceva il cameriere

 

 

 

 

"I quarantenni più interessanti sono quelli che non sanno ancora cosa fare nella vita". Lo diceva un famoso film.

Idealmente è un pensiero che rassicura; poi nella pratica nessuno di noi vorrebbe trovarsi nel mezzo del cammin della sua vita a non capire quale direzione prendere.

Se sapessimo, però, quanti "grandi" - del business, del cinema, della letteratura - hanno letteralmente "vagato" e preso più d'una scorciatoia prima di avere un risultato, resteremmo sorpresi.

Harrison Ford, oggi attore e produttore celeberrimo e celebrato, fino ai 30 anni ha fatto il cameriere.

Ray Kroc, fondatore delle catene McDonald's, fino a 52 ha venduto macchine per fare i frullati.

Andrea Bocelli, cantante stellato nella Walk of fame di Los Angeles, fino a 33 anni ha suonato il piano nei locali.

Amancio Ortega, fondatore del brand di abbigliamento Zara, fino ai 30 anni era un magazziniere.

J.K. Rowling, autrice miliardaria di Harry Potter, fino a 31 anni era una mamma single in pessime condizioni economiche.

Sheldon Adelson, imprenditore anche lui miliardario proprietario di uno dei più fruttuosi casinò di Las Vegas, a trent'anni vendeva prodotti prodotti per lo sbrinamento dei vetri delle auto.

"Non tutti quelli che vagano si sono persi". Una citazione di Tolkien che fa al caso nostro.

Lettura consigliata

Le umiliazioni non finiscono mai. Ce n'è sempre una nuova, del tutto sconosciuta che ci aspetta dietro l'angolo. Come direbbe Rossella O'Hara: "Domani è un'altra umiliazione". Simili avvertimenti ci infondono speranza: Dio non ha ancora finito con noi, altrimenti non ci manderebbe queste esperienze per metterci alla prova. Dove c'è rossore, c'è vita? Qualcosa del genere. Mentre aspetto le umiliazioni a venire (io con la dentiera che mi schizza fuori dalla bocca in qualche augusta occasione pubblica oppure che ruzzolo giù dal podio o vomito addosso al mio presentatore) voglio raccontarvi tra umiliazioni del mio passato.


E così inizia, questo libro. Per ricordarci che il destino è un tipo che scherza, e nessuno di noi è immune dai brutti tiri. Un gruppo di scrittori ne racconta un po', ma anche chi non è scrittore può trovare qualche consolazione.

Le umliazioni non finiscono mai, a cura di Robin Robertson, Guanda