Noi e gli altri


Valeria Tonella Valeria Tonella

Come fare un inventario personale

 

A QUALSIASI PUNTO DELLA TUA CARRIERA, PUOI ANCORA CREARE LE MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO POSSIBILI

 

 

Fai mai un "inventario personale"?

Dovresti.

A qualsiasi punto della tua carriera tu sia arrivato, guàrdati da fuori e rispondi, anche solo mentalmente, a queste domande.

In che cosa sono bravo?

Domanda banale? Per niente. Perché potresti arrivare a un punto in cui fai più cose (tante cose), per necessità dell'azienda (o delle tue finanze!) deviando un po' o un po' tanto da quello in cui sei bravo. Nessun male, però meglio ricalibrarsi, ricordandoti per che cosa hai studiato, cosa ti piace fare e cosa ti dà maggiore soddisfazione, anche economica. Sì, devi ricordarti cosa ti fa crescere, e che ci può essere più spazio per crescere in quella attività. Deve essere un'analisi molto concreta: su cosa ti concentri? E cosa, invece, potresti lasciare da parte? Se lavori in un'azienda, può essere l'occasione per chiedere di aiutarti in queste tue prospettive: ci sono dei corsi di formazione, di aggiornamento che ti portino sulla via che hai in mente? La tua azienda li offre? Qualche ente li offre? Puoi cercare all'esterno e farlo per conto tuo?

Quali capacità devo fare mie?

Hai capito in che cosa sei più bravo, in che cosa ti distingui o potresti distinguerti? Hai tutte le abilità che ti vengono richieste per quel compito o ruolo? Serve tanta pratica per arrivare al lavoro che ci piace. Serve evitare, il più possibile, le perdite di tempo (e anche le "crisi di mezz'età", quelle dei 25 anni, dei 30...) Il lavoro dei sogni è un concetto bellissimo, ma è come una casa da costruire. Non si fa su dal niente.

Cosa posso fare per occupare la posizione migliore possibile per me?

Soprattutto se inizi un lavoro o ne inizi uno nuovo, devi mettere per un momento da parte il "prima" e focalizzarti sull'adesso: puoi crearti le condizioni migliori di lavoro per te? Sì, come? L'azienda ti dà delle risorse per la tua formazione? Chiedi. Le altre persone possono aiutarti a iniziare relazioni proficue? C'è qualcuno che puoi prendere come riferimento, per consigli, aiuto in caso di demotivazione? Anche se non è il lavoro dei tuoi sogni, e solo un lavoro "di transizione", devi cercare di concretizzare le migliori condizioni di lavoro possibili. Anche se non è il lavoro dei tuoi sogni, cosa può significare questa esperienza per te, nel lungo termine? Non deve essere tempo sprecato, mai.

Quali cose mi entusiasmano, e quali mi tolgono energie?

Normale amministrazione: dopo qualche tempo, ti accorgi che alcuni giorni sei più "contento", altri più svigorito. Ovviamente non puoi scegliere di fare solo quello che ti piace, ma è un ottimo modo di conoscerti, primo, e, secondo, di allenarti. Sì, perché se ogni giorno fai almeno una cosa che non ti piace, questo ti renderà mentalmente più elastico e svilupperà anche... il tuo senso di adattamento (e di sopportazione). Bellezza, è la vita.

Sto crescendo professionalmente nel modo in cui mi immaginavi? Sto facendo qualcosa di importante?

Che cosa vuol dire "importante"? Può avere per ognuno un significato diverso: dipende dalle tue ambizioni, dal senso che vuoi dare al tuo lavoro. Se ti serve per "sbarcare il lunario" e mantenere la tua famiglia, benissimo: ci stai riuscendo in modo soddisfacente, permettendoti di essere tranquillo/a riguardo alle tue finanze e ai tuoi risparmi? Oppure: volevi diventare un supervisore/un manager? Ci sei riuscito o ci stai riuscendo? Oppure: stai mettendo insieme il curriculum e l'esperienza che ti serve per lavorare poi con le tue passioni? Sì, no. Puoi ricalibrarti in qualsiasi momento, ma tieni conto che possono volerci dei mesi, per cambiare direzione. Quindi prendi in mano subito la situazione, se qualcosa non ti soddisfa.

Adesso che sono al top, posso ancora crescere? Quale "eredità" posso lasciare?

Parlando ai "senior": hai raggiunto una certa posizione, ma il tuo margine di miglioramento non si è esaurito. Sposta lo sguardo: continua a imparare, soprattutto dalle persone. Cosa ti offrono? E tu, hai dato tutto quello che potevi a loro o ad altri, clienti, collaboratori? Puoi ancora dire qualcosa, magari con mezzi diversi (social, newsletter, libri)? Oppure: hai un desiderio professionale che hai sempre tenuto nel cassetto? Magari è il momento di fargli prendere aria.