Pmi: Way Experience e la vendita in 3D
SHOWROOM, VETRINA, BROCHURE, CATALOGO:
LA REALTÀ AUMENTATA “WOW!” IN UNA SOLUZIONE “LOW COST”
Nel delirio dell’emergenza Covid, ci sono stati anche effetti positivi per molte aziende che già necessitavano di innovazione e cambiamento.
La situazione, infatti, ha portato le aziende di ogni settore, per 14 lunghi mesi, alla ricerca continua di soluzioni tecnologiche che potessero supportare in modo molto concreto le esigenze di vendita e di narrazione dei propri prodotti e servizi. Alcune hanno trovato un nuovo corso, altre hanno disperso un po’ gli sforzi, ma tutte le PMI si sono in qualche modo fatte domande sulla necessità e sulle opportunità di sperimentare nuovi strumenti per la relazione e la vendita.
Che cosa rimane oggi di realmente innovativo e utile, fra i tanti strumenti e esperimenti visti?
Uno sta crescendo, ed è davvero a misura dei business PMI.
LA TECNOLOGIA COME STRATEGIA
Partiamo dal presupposto che le tecnologie siano uno strumento al servizio delle persone: poter creare uno showroom virtuale in tempi e costi contenuti è una soluzione molto interessante sia per un approccio business to consumer che business to business.
Uso la parola “showroom” per amore di sintesi: di fatto la piattaforma che V+ ha potuto vedere in anteprima offre dei modelli di spazi adattabili alle esigenze del cliente – ad esempio un percorso in un negozio, ma anche in un ambiente espositivo diverso. Diciamo che su una base pre-progettata si possono costruire dei percorsi narrativi e di esperienza per la marca/azienda, con più vantaggi:
• avere un prodotto (presentazione corporate, storia aziendale, catalogo…) cucito tecnologicamente su misura,
• usabile facilmente da tutti col proprio cellulare (senza neanche dover scaricare una app),
• di grandissimo effetto sia in occasione di presentazione che nella esperienza da remoto,
• il tutto realizzabile in poche settimane e (il che non guasta!) a un costo spesso inferiore a quello di un catalogo “classico”…
… ci sono sembrati ottimi motivi per cui parlarne!
Ma vediamo di approfondire un po’.
UN CASO PRATICO, IN PRATICA
Va da sé che per i consumatori che ne fruiscono, questa modalità di conoscenza e interazione con un’azienda rappresenta un’esperienza totalmente nuova e attraente.
Le applicazioni spaziano dal B2B al B2C, in quanto soluzione coinvolgente per chi ha già un e-commerce e vuole arricchire moltissimo l’esperienza d’acquisto.
Ma come abbiamo scoperto tutto questo? È già da un po’ che abbiamo avuto modo di parlare qui di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, sia raccontando casi come la mostra milanese YouAreLeo che interrogando su questi nuovi trend alcuni protagonisti del settore, come Marco Pizzoni, co-founder di Way Experience, oggi imprenditore tecnologico ma con lungo CV nel commerciale. Pizzoni oggi ci dice: «Con la piattaforma R.Y.C.E. abbiamo creato una vera esperienza immersiva “possibile”, capace di aumentare al massimo l’emozione dei clienti ed essere un nuovo straordinario alleato della forza vendita!»
Ma “in soldoni” come funziona?
Intanto una cosa molto interessante anche in termini di risorse è che si può sfruttare e valorizzare al massimo tutto il materiale di comunicazione che l’azienda ha già a disposizione: foto, video, video 360°… con la possibilità di creare nuovi contenuti aggiuntivi incredibilmente impattanti sfruttando la tecnologia di realtà aumentata.
Così la normale foto di una scarpa da ginnastica, per dire, “esplode” fuori dal video del dispositivo in effetto 3D: basta un piccolo spostamento ed ecco che la vedi da tutti i lati, da sotto, da sopra… in ogni dettaglio. Dico la scarpa perché è una realizzazione che anche i lettori di V+ potranno vedere come demo inquadrando un QR, ma abbiamo realizzato anche una presentazione aziendale per l’automazione industriale – vuoi vedere quanto può essere impattante un bullone?
Parlando di bulloni, direi che siamo in campo anche B2B…
Sì: per quanto riguarda il B2B, stiamo parlando di un perfetto alleato per la forza vendita, per mostrare in diretta strategie, percorsi, prodotti. Poter navigare gli spazi progettati, mostrando i prodotti o i macchinari in realtà aumentata, mentre si è in diretta con il proprio interlocutore, è un grande valore aggiunto. La realtà aumentata è lo strumento più nuovo e sorprendente all’interno di queste esperienze.
Rispolvera per un attimo il direttore commerciale che eri e… vendici qualche vantaggio!
R.Y.C.E. è una soluzione doppiamente sostenibile: sia in termini di tempi di implementazione – in sei settimane si mettono online progetti sorprendenti – sia in termini di costi. Un investimento medio per uno stand fisico in una fiera di settore risulta essere sempre più elevato di questa nuova proposizione digitale immersiva.
Non è tutto: questa proposta prevede anche una declinazione VR, cioè in Realtà Virtuale – quindi esperienze totalmente immersive e sorprendenti da vivere attraverso i visori (modalità oggi accessibilissima a ogni azienda, dico sul serio, sono davvero usabili anche nelle attività commerciali classiche, non solo per fare colpo in una fiera o in convention!). A proposito di commerciale: RYCE VR prevede anche la possibilità di inserire virtualmente le migliori risorse sales dell’azienda che così potranno raccontare l’azienda e tutta la gamma di prodotti e servizi in maniera davvero unica!
Per avere qualche anticipazione su altri progetti innovativi abbiamo coinvolto anche Pier Francesco Jelmoni, co-founder di Way Experience.
Da dove arrivano le richieste per queste applicazioni? Quali sono i settori più veloci a cogliere le nuove opportunità?
Stiamo davvero vivendo una rivoluzione con questa nostra piattaforma 3D real time. Le richieste arrivano da settori molto diversi tra loro: dal fashion – con cui costruiamo esperienze uniche per Capsule Collection e lanci di nuove collezioni – all’industria manufatturiera o medicale che trovano in R.Y.C.E. un alleato fantastico per la forza vendita – oggi in grado finalmente di dialogare e vendere tutti i giorni in tutto il mondo, senza dover attendere gli appuntamenti dettati dai calendari fieristici internazionali.
Le fiere fisiche, per fortuna, stanno per ripartire, e continueremo a rafforzare il dialogo tra il reale e il virtuale.