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V+: una redazione per due

Il nostro "Chi siamo" è molto breve, perché... in redazione siamo in due! Alcuni di voi non ci crederanno, e questo in parte ci fa onore, perché vuol dire che la quantità percepita di lavoro e impegno è alta. Ma è la pura verità: a coordinare la redazione, i collaboratori (quelli sì sono tantissimi!), i contenuti, a scegliere le copertine, a correggere le bozze, a valutare le immagini e soprattutto i temi di ogni numero, oggi siamo in due: la "direttora" (che si fa chiamare così ormai da sempre, affettuosamente, e comunque lo mettiamo tra virgolette, perché capiamo certe sensibilità grammaticali) e la vice. Dislocate tra Lombardia e Veneto, in strenuo contatto quotidiano tra Zoom e WhatsApp, in uno smart working che definire “smart” è poco. Per le riunioni, ci incontriamo a Milano, più spesso a Verona, dove lo spritz costa comunque caro, e la parte veneta della redazione deve ancora farsene una ragione. Alla fine, però, produciamo ogni due mesi quella piccola, grande rivista che è V+, insieme dal 2015, e collaboriamo anche su progetti collegati di scrittura con una certa soddisfazione.

Ma veniamo a noi: chi siamo? Cosa facciamo?


Maria Bietolini: “Copywriter da sempre, diciamo dal cartaceo. Significa avere creato campagne pubblicitarie grandi (Mediolanum, qualche annetto di cerchi, dice qualcosa?), piccole, sociali, b2b. Tonnellate di brochure e materiali below-the-line e per le reti. Ho scritto telepromozioni, discorsi, testi per convention, manuali. Aiuto, diciamo così, manager e imprenditori a scrivere i loro articoli, post e presentazioni. Da tutto questo, e dall’invito del mio ex cliente Edoardo Lombardi a contribuire allo sviluppo di un magazine per la crescita professionale, eccomi avvinta da ormai dieci anni a V+, che considero un progetto dal potenziale ancora inespresso e che non posso neanche pensare di abbandonare. Nel frattempo continuo a lavorare come freelance nella comunicazione e per fortuna ci sono ancora aziende che credono nell’esperienza: e mi piace essere considerata quella che “risolve problemi”. Adesso con la mia vice ricciolona e i boys di V+ stiamo lavorando anche a progetti di comunicazione nati dal magazine. E mi piace così.” (Qui il mio profilo Linkedin)


Valeria Tonella: “Giornalista, ho 34 anni, scrivo e lavoro con le parole da quasi 15. Prima di approdare alla redazione di V+, ho fatto la gavetta negli uffici stampa di aziende, amministrazioni comunali, associazioni, e come editor per autori locali. Le Pillole su V+ (rubrica di articoli brevi, brevi) sono il mio regno dal primo numero: ne scrivo almeno tre per ogni uscita da 13 anni, oltre ad articoli vari su comunicazione e relazioni al lavoro. Ma la cosa che preferisco è il rapporto con i collaboratori: quello che tecnicamente si chiama coordinamento editoriale. Umanamente, è molto di più. Oggi pubblico anche sui nostri social, e al di fuori della redazione, collaboro come “junior researcher” con una fondazione estera che raccoglie e confronta i dati del mercato del lavoro e degli stipendi in tutto il mondo. Ma V+ resta un po’ casa mia, e non c’è giorno in cui non scriva almeno una riga. E mi piace così”. (Qui il mio profilo Linkedin)

P.S. Sapete, invece, chi impagina V+, e quindi lo apparecchia graficamente per voi? Sono uno studio grafico che, pensate, segue V+ dal numero uno! Li trovate su Instagram