Strategie e tecniche


Alessandra Farabegoli Alessandra Farabegoli

Dal volume N° 63

Troppo (smart?) working


di Alessandra Farabegoli
(Digital strategist, co-founder di Digital Update e di FreelanceCamp, esperta di MailChimp)

Da vent'anni coordino progetti e gestisco persone; mi sono sempre concentrata più sui risultati da ottenere che sulle ore spese a lavorare o su dove venisse fatto il lavoro; ho vissuto in prima persona e attraverso i racconti di migliaia di persone incontrate in aula e ai Freelancecamp il lavoro in azienda, l'homeworking, il coworking, un ufficio mio.
Faccio fatica da tempo a separare la dimensione del lavoro dal resto della mia vita, perché il mio lavoro mi appassiona e me lo porto dentro sempre; ma fino a prima del lockdown i ritmi degli altri mi aiutavano a staccare, mentre quando tutti lavoravano da casa praticamente 24/7 io, pur cercando di lavorare dall'ufficio ogni volta che potevo, ho perso completamente ogni ritmo e regola.


Quelli di Tlon (cercateli su Fb, @associazionetlon) dicono che questo non è smart working, ma la società della performance che sta addirittura accelerando e alimenta la nostra paura di sprecare il tempo, di perdere il controllo. Io osservo che dopo due ore di videoconferenza sono più stanca che dopo quattro ore d'aula in presenza. Ci sono molti motivi per cui questo accade e probabilmente, via via che ripenso i modi in cui insegno online e lavoro insieme agli altri online, troverò nuovi equilibri; però ancora mi sento lontana dalla meta.


Penso al prima e al dopo
Fra gli effetti della pandemia c'è anche quello di rendere improvvisamente opportune, anzi obbligatorie, cose che io ai corsi facevo (o desideravo) già da prima:
•    niente stanze affollate in cui tutti ci respiriamo addosso, meno aria condizionata, meno calca;
•    classi meno numerose: lavorare in 10-12 invece che 28 consente di dare a ciascuno tutta l'attenzione e il tempo necessari, vale per gli adulti (è il motivo per cui in Digital Update abbiamo sempre tenuto una soglia di partecipanti nei nostri corsi), figuriamoci coi bambini e gli adolescenti;
•    ci si sposta quando serve: smetteranno di dirmi "la nostra responsabile vorrebbe fare due chiacchiere con lei per conoscerci meglio, quando passa da Milano?", certo, sa, non vedo l'ora di farmi sei ore di treno, una di metro e una di anticamera quando ce la potremmo cavare in mezz'ora di videochiamata.