Pillole


Valeria Tonella Valeria Tonella

Dal volume N° 61

Rapporto tra colleghi, lo "scaricabarile" contagioso

Tutti avrete vissuto sul lavoro il fenomeno dello “scaricabarile”:

un collaboratore o collega che ha un incarico (fare, decidere, risolvere, prendersi la responsabilità) lo passa a voi – o a qualcun altro che poi lo passa a sua a volta… in uno scaricabarile che può anche diventare infinito.

Nuovoeutile.it (il sito creato da Annamaria Testa) ne parla in un articolo che vi consiglio, perché cita un tipo di “scaricabarile” molto diffuso: quello che ci porta a incolpare sempre gli altri, e quindi in questo caso il carico passato da una persona all’altra è la responsabilità stessa in situazioni soprattutto negative (certo, i meriti che li teniamo stretti). Con la conseguenza di rovinare le relazioni, inficiare i risultati, ma anche di impedirsi qualsiasi crescita interiore (come può crescere chi pensa “La responsabilità e la colpa di tutto ciò che mi accade è sempre degli altri.”, “Sono gli altri i responsabili delle mie disgrazie. Io non ne ho colpa”?)

Non potete immaginare quanto questo atteggiamento sia contagioso: infatti “chi vede qualcuno incolpare qualcun altro per proteggersi o discolparsi sarà più propenso a replicare quel comportamento, per proteggere o discolpare se stesso”. Chi c’è dietro allo “scaricabarile”? Di solito degli insicuri, concentrati su stessi e sempre in posizione di autodifesa. Ancora di più nei gruppi e nelle organizzazioni, perché si crea una brutta cultura della paura che scoraggia dall’assumersi rischi e dall’imparare dai propri errori.

Se fossi in voi, mi concentrerei sul seguente, buon proposito: isolare quanto prima gli “scaricabarile” del vostro posto di lavoro e intervenire o chiedere ai responsabili di farlo. Chiarire ancora una volta i compiti di tutti e non lasciare che uno o più “scaricabarile” vi complichino la vita. Siete d’accordo?