Interviste


Maria Bietolini Maria Bietolini

Dal volume N° 71

PMI e cyber security: che protezione ti sei dato?

 

 

PER LE PMI LA CYBERSECURITY È BUSINESS:
SE NON SI FA, NON SI CRESCE.
V+ NE PARLA CON VITTORIO VERONESI, ASSITECA

“Pensiamo al nostro “banale” telefono: lo spam sul web non si genera più solo per ciò che scriviamo, ma anche per ciò che diciamo. Il Grande Fratello è in ascolto?”.
Queste semplici inquietanti parole sono una cosa quasi “buttata lì” nel corso di una lunga conversazione sul tema anzi sui temi della Cyber Security con Vittorio Veronesi, Responsabile della Divisione Tecnica ASSITECA.

Broker e Cyber: è l’alleanza virtuosa contro il rischio 4.0?
La Cyber Security si presta in maniera precisa alle misure di prevenzione e gestione del rischio a monte delle coperture assicurative: quindi è missione del broker evolversi e lavorare per la protezione del cliente anche nell’area informatica, sempre più centrale anche perché coinvolge ormai tutti gli aspetti del business aziendale – grande o piccolo che sia.

Di che rischio e di che rischi stiamo parlando?
Il rischio maggiore per le imprese è la Business Continuity: oggi, per dire, bloccare la logistica significa esporre un’azienda a problemi che coinvolgono forniture, magazzino, distribuzione, assistenza e anche reputazione. Non è più o solo la mancata consegna in sé.

All’inizio il tema Cyber era focalizzato sulla normativa della privacy e sul GDPR: l’attenzione si concentrava sulla perdita del dato. Oggi, invece, l’attacco è portato veramente alla struttura produttiva delle aziende: gli hacker non puntano più solo al databreach, ma hanno come obiettivo bloccarne l’attività. In sintesi: oggi il furto di un dato ormai ha poco valore, rispetto al potere ricattatorio di un blocco totale o importante del sistema che comporta un blocco nella generazione del guadagno.
In questo senso è anche importante poter contare su una garanzia completa di servizi di assistenza immediata in caso di attacco Cyber: le prime 24 ore sono vitali per limitare la propagazione dei danni, dei rischi e delle perdite.
Ovvio: il pronto intervento ha un costo. Ma se non lo prevedo nell’investimento assicurativo, spenderò magari il doppio dopo, oltre a dover affrontare i danni economici derivanti dal mancato business.
Una nota: sulla stampa, sui media, finiscono solo pochi attacchi. I più sono nascosti. Ma si sta creando comunque una presa di coscienza “sottotraccia”.

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