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Debora Odorizzi Debora Odorizzi

Dal volume N° 71

Mini guida per... prendere fiato

 

RESPIRA, REGOLA, REGALA: LE 3 R PER MANTENERE L’EQUILIBRIO

Nei miei viaggi spirituali in giro per il mondo, ritiri yoga e detox, ho incontrato diverse persone intente a riscoprirsi e a ricostruire il proprio equilibrio.
Alcune, tra queste manager di grandi aziende o multinazionali, stavano uscendo da un vero e proprio esaurimento.
Io stessa qualche anno fa ho sfiorato il burnout ed è stata proprio quella la miccia che ha acceso in me la mia voglia di riscoprire un nuovo modo di vivere.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato lo stress uno dei “mali del secolo”: in uno studio si legge che, proprio a causa dello stress, i manager e gli imprenditori tendono a sviluppare maggiormente malattie del sistema cardiocircolatorio e respiratorio, oltre a un significativo calo dell’età media.
Impressionante, vero?
Ma facciamo un passo indietro.

STRESS: COSA CI FA?
Lo stress, di per sé, non è una cosa negativa.
Si tratta di una risposta a una serie di richieste ambientali che siamo in grado di affrontare con le nostre risorse.
La situazione, però, cambia quando il fisico è messo in costante allerta, e si trova nella condizione di chiedere alle ghiandole surrenali una quantità massiccia e tossica di ormoni, come l’adrenalina e il cortisolo.
L’intero sistema va in tilt, portando alla luce diversi sintomi, tra cui:
•    stanchezza e debolezza cronica;
•    disturbi del sonno e dell’appetito;
•    aumento della pressione arteriosa;
•    indebolimento del sistema immunitario;
•    ansia, irritabilità, nervosismo;
•    riduzione delle performance e indecisione.

È inevitabile che l’ambiente ci ponga le sue richieste. È un paradosso, ma non possiamo escludere completamente lo stress dalla nostra vita. Possiamo, però, distinguere quando è funzionale per noi, e quando, invece, diventa dannoso e limitante.

STRESS: COSA POSSIAMO FARE?
Perché è così difficile trovare l’equilibrio?
Perché abbiamo perso la nostra consapevolezza al benessere.

Inseriti nella frenesia, a volte scatta non ci rendiamo subito conto dello sforzo e della spinta “over performante” che chiediamo al nostro fisico. Una sorta di pilota automatico, che porta la concentrazione totalmente sulla performance, trascurando il nostro stare bene. Finché, in alcuni casi, si cade nel baratro del burnout o della depressione.

Ti sei mai chiesta/o perché grandi manager e imprenditori hanno rivoluzionato il loro stile di vita? Perché non siamo macchine, ma essere umani con delle necessità e dei bisogni. Ci sono manager e imprenditori che lo hanno capito e hanno costruito delle routine salutari ed efficaci per stare bene, essere più felici e sì, anche più produttivi.

Ognuno di noi ha il dovere e il diritto di comprendere come affrontare e gestire il proprio stress.
Esternamente e internamente.
Perché, in realtà, il nostro benessere non influenza solo noi, ma anche tutte le persone che ci circondano.
Solo così possiamo essere e dare il massimo, e solo così il nostro business può crescere in maniera esponenziale e duratura nel tempo.

Ti rivelo un segreto: sai qual è la persona più importante della tua vita?
TU!
E se collassi, non potrai crescere, amare e goderti la vita come sogni di fare il giorno in cui ce “l’avrai fatta” a raggiungere quell’obiettivo tanto ambito.
Ci devi pensare prima!

Aspetta, evita di fraintendermi: essere ambiziosi è buono.
Dico solo che abbiamo tutti la possibilità di decidere come impostare la nostra quotidianità e i nostri ritmi.

Sicuramente nella nostra sfera d’influenza c’è l’opportunità di prevenire situazioni di stanchezza critica, quella che ci potrebbe mettere in crisi da diversi punti di vista.
E a questo punto, ti starai chiedendo quali potrebbero essere concretamente le soluzioni.

LA ROUTINE DELLE 3 R
Mentre decidi di lavorare su di te in maniera approfondita, ti consiglio di inserire nella tua routine quotidiana le 3 R.

1.    Respirazione
Concentrati sul respiro ogni mattina per almeno 3 minuti. Coinvolgi il movimento della pancia al petto. Rimani in silenzio e osserva l’aria che entra e l’aria che esce.
2.    Regola
Definisci almeno una regola di sostegno per dividere la tua vita privata da quella lavorativa. Ad esempio, potresti definire l’orario lavorativo massimo, oltre il quale è vietato rimanere su questioni lavorative.
3.    Regala
Dona un momento a un’altra persona a te cara. Può essere un sorriso, una telefonata o una chiacchierata al bar.

Ricorda: basta poco, ma devi farlo quotidianamente.