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Valeria Tonella Valeria Tonella

MA CON TWITTER SI VENDE DAVVERO?

UNA RICERCA DI MARKET PROBE INTERNATIONAL SEMBRA RISPONDERE POSITIVAMENTE, ALMENO PER QUATTRO RAGIONI

 

Quando si dice "vendere con i social", molti storcono ancora il naso. Ne parliamo spesso qui, sul sito di V+, e le opportunità sembrano molte... ma poi concretamente?

Ho trovato un articolo sul sito marketingarena.it che pone la questione dal punto di vista delle piccole e medie imprese, la maggioranza in Italia, ancora piuttosto scettiche sul reale uso che si può fare dei social network per vendere. Facebook, pare ormai assodato, è la piattaforma più commerciale in assoluto, non fosse altro per la quantità di utenti e potenziali clienti che vi gravitano. Ma riprendiamo in mano Twitter, per esempio. Sì, ci sono i promoted tweet, sì, ci sono i brand con i loro account, ma qual è il vero valore commerciale di questo microblog di notizie?

Per rispondere alla domanda, Twitter ha commissionato un'indagine a un soggetto esterno, l'agenzia Market Probe International (la trovate qui: https://blog.twitter.com/2013/survey-how-small-and-medium-sized-businesses-benefit-from-their-twitter-presence). Che cos'è? Una ricerca sul comportamento di 500 utenti Twitter, maggiorenni, residenti negli Usa e in Gran Bretagna, che seguono con regolarità dei brand o delle aziende di piccole e medie dimensioni su Twitter.

Cosa ha scoperto l'agenzia?

1. Quindi: non tutti quelli che seguono un brand su Twitter acquistano, ma contribuiscono al passaparola e alla conoscenza del brand da parte della community.

2. Quindi: Twitter costruisce un legame tra l'azienda e gli utenti.

Consiglio: proporre delle offerte speciali per ringraziare i follower del sostegno.

3. Quindi: Twitter incentiva la conversazione con gli utenti.

Consiglio: dare delle anteprime sull'offerta solo agli utenti del social per "premiarli" e chiedere la loro opinione.

4. Quindi: fare marketing con Twitter si può, e si può anche presumere, con strumenti come Twitter Ads, di espandersi oltre i propri follower e cercare altri consumatori potenzialmente interessati.