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Maria Bietolini Maria Bietolini

Dal volume N° 37

La paura di volare blocca il tuo business?

 

La paura di volare è più diffusa di quanto pensiamo: molti di quelli che appaiono abituati o indifferenti in realtà vivono l’aereo con grandi ansie, anche se non lo danno a vedere (magari anche grazie a qualche goccina o qualche goccetto). Ma lo fanno: per lavoro, per affetti, per vacanza.
Precludersi il piacere di un bel viaggio, o autolimitarsi nel business, non è solo un problema: è un peccato. Soprattutto pensando che nella stragrande maggioranza dei casi questa paura è superabilissima: e non facendoci tramortire con una botta in testa e trasportare svenuti, bensì andando a scuola. Scuola di volo.

Alcune grandi compagnie aeree hanno programmi dedicati alle persone che hanno problemi a volare – vuoi per ataviche paure, vuoi per uno spavento preso.
Alitalia ad esempio ha un progetto da 14 anni, “Voglia di volare”, con un tasso di soddisfazione dei clienti del 93%: cioè significa che oltre il 90% dei partecipanti al corso oggi vola regolarmente e serenamente.

“MA COSA FANNO, MI BUTTANO GIÙ DAL PORTELLONE?”
Prendiamo i corsi di gruppo, che durano due giorni (infrasettimanali o nel weekend, vedi calendario del primo semestre nel box).

Il primo giorno si inizia con l’incontro con uno psicologo per affrontare paure, fobie e ansia del volo.  Poi c’è l’incontro con un Comandante, che fa da coach sui temi della sicurezza nella condotta dell’aereo e nelle operazioni di manutenzione, le fasi del volo, l’addestramento dei piloti, aerodinamica e meteorologia…
A questo punto, ecco l’esperienza che anche chi vola senza problemi vorrebbe fare (e che in molti hanno potuto sperimentare in occasione di Expo, proprio nei panni di “comandanti”): si entra in un simulatore di volo e il nostro coach effettua decolli, atterraggi e manovre.
Arriva poi il momento di conoscere l’esperienza del volo anche attraverso chi ci accompagna in cabina e ci dà tutte quelle spiegazioni che, ammettiamolo, pur ritenute ansiogene vengo ascoltate distrattamente: gli Assistenti di Volo.
Alla fine della giornata, teorica ma attiva, feedback e esercizi di rilassamento e addestramento al viaggio aereo.
Il secondo giorno si vola! Premesso che chi non se la sente può restare a terra, il gruppo viene condotto in aeroporto per il volo andata-ritorno su Roma o Milano, in cui si è accompagnati dal Comandate e parte del Team.

Chi volesse il conforto di un amico può iscriversi anche con un accompagnatore, con cui condividere o i corsi o i voli.
Chi invece preferisse tenere, ehm, riservata questa sua esperienza può anche richiedere un corso individuale, che in questo caso sarà compresso in una sola giornata.

Tutte le informazioni su: http://vogliadivolare.alitalia.it

UNA TECNICA PER TUTTI: CUFFIETTE E MUSICA ANTI-ANSIA
Spotify ha condotto uno studio su come la musica possa calmare le tensioni nervose di chi è agitato durante il volo. Risultato? La creazione della “playlist perfetta” per chi ha paura di volare.
Le canzoni scelte sono soavi e hanno un ritmo lento. L'esempio principe è la canzone di Adele Someone Like You, prima della lista.

SOLO BAGAGLIO A MANO

L’idea per questo libro è venuta a Gabriele Romagnoli dopo aver visto il film Tra le nuvole, in cui George Clooney è un tagliatore di teste aziendale che viaggia di continuo con un bagaglio a mano perfetto. È diventato così esperto da tenere conferenze dal titolo: “Che cosa c’è nello zainetto?”. Il suo sogno è riuscire a contenere tutto ciò che serve in un unico bagaglio a mano. Il giornalista prende spunto da questa provocazione per riflettere sulla necessità di viaggiare – e, soprattutto, di vivere – leggeri, senza quel bagaglio tutto occidentale di oggetti inutili e memorie ingombranti che intralciano un percorso già troppo breve. E ci fa decollare per un viaggio a tappe in luoghi diversi, spunti per guardarci da un altro punto di vista e aiutarci a ripartire, forse, con qualche peso della vita in meno. Per tutti, 80 pagine godibilissime: il perfetto libro per volare leggeri!