Pillole


Redazione V+ Redazione V+

Il manuale dei servizi segreti che spiega come NON lavorare

 

 

“C’è un lavoro urgente da fare? Convocate una riunione”. Potrebbe sembrare una citazione umoristica, di quelle che si usano sui social per prendere in giro la vita in ufficio (dove, lo sappiamo, le riunioni spesso proliferano senza un perché). Bene. Non crederete da dove è presa questa frase. Ne ha parlato il giornalista Oliver Buckerman sul Guardian (ormai lo sapete, siamo suoi fan).

La citazione in questione proviene dal Simple sabotage field manual, un manuale che negli anni Quaranta veniva distribuito agli agenti segreti dell’antenata della Cia, operativi sul campo sotto copertura, per sabotare i Paesi dell’Asse, cioè Germania e alleati. A questi agenti, cioè, veniva chiesto, mentre erano infiltrati come normali cittadini in normali uffici, di causare il caos per destabilizzare, a partire dai singoli posti di lavoro, le società nemiche.

La cosa incredibile è che tra le regole del manuale c’è non solo “Convocate una riunione” (a caso, per far sì che un lavoro importante non venisse terminato), ma anche altre direttive che oggi, spesso, dilagano nei nostri uffici.

È chiaro che oggi non lo facciamo con lo scopo di sabotare gli altri o l’azienda, ma è interessante come delle cattive abitudini venissero usate, neanche tanto tempo fa, come strategia di combattimento. E certe pratiche potrebbero davvero sfiancare il più agguerrito soldato!


Quali cita il manuale? “Non permettete mai che si prendano delle scorciatoie per accelerare una decisione”, o “Rimettete tutto a una commissione che ‘studi più a fondo la questione’. Fate in modo che la commissione sia formata dal maggior numero possibile di persone, mai meno di cinque”, per sottolineare che la perdita di tempo snerva, snerva tantissimo. “Lavorate lentamente”. E per i supervisori: “Elogiate i collaboratori più lenti”.


Un’altra tattica è l’errore: “Archiviate i documenti nel posto sbagliato. Date numeri di telefono sbagliati. Cavillate sulla formulazione dei documenti”. E qui è sotto accusa la disattenzione (nel caso degli agenti, premeditata; nei nostri uffici magai no, ma l’effetto è lo stesso).
E ancora: se siete in ritardo su una consegna, guadagnate tempo ponendo al vostro capo un quesito su un dettaglio assurdo. Potrete rilassarvi fino a che troverà il tempo di rispondervi…
Pensateci: agli agenti americani non era richiesto di disubbidire alle regole, ma di applicarle con eccessivo zelo, per rallentare i meccanismi e il lavoro di tutti!
Ricordatevelo la prossima volta che invierete un’email mettendo in copia conoscenza l’intero ufficio o farete rimbalzare il cliente da un numero di centralino a un altro…