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Valeria Tonella Valeria Tonella

Designated Survivor e la leadership che nessuno vuole

 

 

È online su Netflix la prima serie di Designated Survivor (ogni settimana un nuovo episodio).

La storia è ai limiti del surreale: mentre le più alte cariche americane dello Stato sono riunite a Washington, un attentato violentissimo colpisce e distrugge il Campidoglio, uccidendo presidente, vicepresidente e altri mille politici. Chi dovrà guidare il Paese è un uomo con un ruolo di scarso conto, segretario della Casa e dello Sviluppo urbano: Tom Kirkman è stato infatti scelto come "sopravvissuto designato", secondo una consuetudine puramente formale che vuole tenere al sicuro almeno un possibile successore nella linea presidenziale. Kirkman è il dodicesimo della lista, ma è chiamato a diventare l'uomo più potente del mondo...

Storia ai limiti del surreale, ma neanche troppo: il terrorismo rende, purtroppo, la serie molto attuale.

E poi è interessante seguire l'evoluzione del protagonista da Tom Kirkman a presidente: alle minacce internazionali e agli intrighi politici si somma la difficoltà di vestire gli abiti del leader. Come diventare "abbastanza presidenziale"? Imparando a tenere discorsi, ad avere il giusto atteggiamento, a costruire la fiducia e l'autorità, a creare il "team".

Insomma, come gestire un ruolo di leadership particolarmente complesso - che magari ci siamo scelti?