Noi e gli altri


Diego Dalla Palma Diego Dalla Palma

Dal volume N° 2

CARO VENDITORE, L'IMMAGINE NON È L'ABITO

«È OPPORTUNO CURARSI DEL PROPRIO SPIRITO, PRIMA CHE DELL’ASPETTO. CONTANO POI LA GESTUALITÀ, LO STILE, E IL NON SEGUIRE LE MODE». GLI INSEGNAMENTI DEL PIÙ FAMOSO IMAGE MAKER DEL MONDO


È tanta, è davvero tanta la gente che mi viene a chiedere: «Come posso avere una buona immagine?». Come se una buona immagine fosse soltanto quella che una persona vede, riflessa, allo specchio. Ma no, no, non è così.

 

Un essere umano con una bella immagine è colui che si cura del proprio spirito, prima che dell’abito e del proprio aspetto. È significativo e interessante colui che è in pace con se stesso, che dà un giusto valore alla vita, che non sottovaluta o sopravvaluta la società che gli vive intorno. È, per intenderci, la persona che non cerca consensi a ogni costo. Quella che ti colpisce subito e ti rimane impressa nella mente. Sono questi i significati dell’anima. Di seguito, vengono parole, sguardi, gesti e, infine, il “vestito”.

L’importanza della parola, lo si sa, nasce da un bel cervello che, necessariamente, deve essere collegato alla bocca. Anche lo sguardo parte dal cervello ma, prima di arrivare alla meta, deve passare attraverso il cuore. Per raccogliere la luccicanza: indispensabile per curare la propria immagine.

La gestualità è un altro elemento per mostrarsi al meglio: è l’elemento che può aiutare ad apparire disinvolti. E la disinvoltura, lo si sa, è l’anticamera del fascino e va conquistata con metodo, costanza, disciplina, dedizione. Sembrerà strano, ma un movimento del capo

o di una parte del corpo può, spesso, essere il nostro biglietto da visita.

Sapere come e dove muovere le mani e i piedi, ad esempio, è di primaria importanza: non ho mai incontrato persone affascinanti e contemporaneamente impacciate nell’uso degli arti. Mai, ed eccoci arrivati al “vestito”. Che non è solo l’abito. È di tutto un po’: pettinatura, indumento, accessorio, trucco per la donna, cura della pelle (per la donna e per l’uomo).

Ma, anche in questo caso, è necessario fare molta attenzione: troppa gente pensa che basti un pezzo costoso e firmato, una pettinatura all’ultima moda, un trucco eseguito ad arte e l’ultimo orologio in commercio, per essere all’altezza della situazione. Eh no, no: non è così. Ci vuole ben altro!

Ci vuole lo stile.

Lo stile che si ottiene mettendo insieme tutti gli elementi di cui si è già parlato, attraverso il piacere di scegliere cose che ci “appartengono”. Che ci riguardano. Paradossalmente, cercando di non seguire la moda, ma di scrutarla, analizzarla, scremarla e rendere nostro solo ed esclusivamente ciò che ci somiglia. Senza seguire, ovviamente, i suoi andamenti sussultori, repentini e frenetici. Le grandi donne e i grandi uomini del passato e del presente, se fate caso, non sono coloro che hanno seguito le mode: sono coloro che le hanno fatte, interpretate e, a volte, anticipate.

Infine, evitate di imitare qualcuno: se somigliate ad altri, fate di tutto per non fare e dire ciò che fanno e dicono loro. Insomma, l’avere una bella immagine non significa apparire al meglio perché gli altri ci notino. È qualcosa che va oltre il trucco, oltre la ruga, oltre la moda.

Ha una bella, bellissima immagine, chi percorre le strade dello spirito arrivando a esaltare il gesto e l’abito.