Alberghi e ristoranti: un anno in ripresa

Il secondo trimestre del turismo secondo Confesercenti: saldo positivo di 8.199 aperture, bene la ristorazione, meglio il Sud del Nord, la Puglia batte tutti.

Una sintesi dei dati dell'Osservatorio Confesercenti:
•    tra aprile e giugno alberghi, bar e ristoranti registrano un saldo positivo di 8.199 unità, con un +2% vs il 2914;
•    cresce più il Sud del Nord;
•    il settore che cresce più velocemente è la ristorazione (+3%) con aumenti in tutte le regioni d'Italia;
•    dinamismo imprenditoriale anche nella ricettività turistica, che registra un aumento di 1.333 (+2,7%) tra alberghi, pensioni e hotel;
•    la Puglia traina il gruppo (+9,8%), seguita da Lazio (+6,7%) e Sicilia (+5,8%);
•    stabili e comunque positive le performance dei bar: +0,7% (1.467 attività) nuove imprese del settore;
•    la crescita del numero di bar si assesta nel Sud e isole sul +1,9%, nove volte quella del Centro-nord (+0,2%) e quasi il triplo della media nazionale (+0,7%).

Dati benauguranti: inversione di tendenza?
Dal 2010 a oggi i consumi sono diminuiti dell'8,5% nei bar e del 7,9% nei ristoranti. Sono crollate persino le colazioni (-3,3%) e i consumi della pausa-pranzo: il volume d'affari è sceso a 15,1 miliardo di euro l'anno (-18%) con un calo stimato della spesa media del 13%.
Sono dati dovuti agli effetti delle generale crisi, che sembrerebbe quindi vivere – finalmente! – una inversione di tendenza.
Un importante contributo potrà venire dalla buona gestione del rinnovato interesse internazionale verso l’Italia (anche grazie al traino di Expo) e alle sue attrattive enogastronomiche riconosciute nel mondo.