Strategie e tecniche


Angelo Suardi Angelo Suardi

Dal volume N° 68

Social network: esserci per forza?

Nel numero 67 di V+ ci siamo chiesti se nel 2021 abbia ancora senso avere un sito web. Veniamo adesso ai social network – sempre ragionando in ottica Pmi.
Anche in questo caso vanno fatte alcune considerazioni prima di passare ad analizzare i punti di forza e di debolezza.


CONSIDERAZIONI DI BASE SUI SOCIAL NETWORK


•    Non basta dire “social”.
Con il termine social network intendiamo strumenti molto diversi fra loro: un conto è LinkedIn, social network nato per le relazioni professionali; un conto è Instagram, nato per una comunicazione visiva (video e immagini).

•    Non basta “esserci”.
Essere presenti sui social network “solo” con la pagina aziendale e utilizzarli intensivamente per attività di social media marketing, customer care o social selling... è diverso.


PUNTI DI FORZA DEI SOCIAL NETWORK

1.    Facili e “senza costi”.
Creare un profilo istituzionale dove postare e dialogare con la community è gratuito, richiede poche conoscenze tecniche ed è quindi alla portata di ogni azienda o libero professionista. Anche il ricorso a un consulente comporta costi abbordabili (in genere).

2.    Permettono di farsi conoscere facilmente.
Con la pubblicazione di post interessanti per il target, è facile ottenere visibilità e interazioni. Inoltre è abbastanza agevole ottenere condivisioni e quindi la possibilità di farsi conoscere da altre persone.


3.    Permettono di realizzare velocemente delle pubblicità “in target”.
Il business delle società che stanno dietro ai social network consiste nel vendere la pubblicità. Pertanto ogni social permette di sponsorizzare un post con pochi e semplici clic.

PUNTI DI DEBOLEZZA DEI SOCIAL NETWORK


1.    Il tuo business dipende dalla sorte del social network.
Sapevi che MySpace fino al 2009 è stato il social network più utilizzato al mondo? Esiste ancora, ma non lo usa più nessuno. Chi ha basato il successo del suo business su quello strumento è morto commercialmente con lui.
Ma anche un social network che adesso è al top potrebbe cadere in disgrazia. Avrai letto della recente guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti: a farne le spese rischiava di essere Tik Tok minacciato di bando da Trump.


2.    Non sei padrone della tua pagina e dei tuoi contenuti.
Ti potrebbe succedere di venir oscurato per qualche giorno o addirittura rimosso per sempre perché accusato di violare la policy del social network o di vedere alcuni tuoi contenuti sparire dalla piattaforma per lo stesso motivo. Può capitare più facilmente di quello che pensi: è successo persino a Trump, ma è la quotidianità che vivono molti creatori di contenuti anche meno “estremi”.


3.    Hai accesso limitato alla tua community.
La community che hai faticosamente creato in realtà non è tua: non solo hai pesanti limitazioni di accesso alle informazioni dei tuoi fan, ma il principale problema è forse il fatto che i post che scrivi vengono mostrati in modo organico solo a una parte della tua community. In passato era diverso, ma ora se vuoi essere visibile, devi ricorrere alla sponsorizzazione a pagamento del post.


4.    Hai limitata possibilità di personalizzare la tua pagina.
Il format della pagina lo decide il social; puoi personalizzare graficamente solo pochi elementi, e questo rende più difficili distinguersi.


5.    Facile non vuol dire efficace.
I social network ti rendono la vita facile, ma non è detto che questa facilità si traduca in risultati di business. Facebook, LinkedIn, Instagram pensano al loro business…non al tuo. Quindi, quando ti affidi a un social per il tuo business, ricordati che sei come un topolino nella cambusa di una nave. Se la nave cambia la natura del carico, rischi di morire di fame, se decide di renderti la vita difficile, lo può fare dall’oggi al domani, se affonda… affondi con lei.


CONSIDERAZIONI FINALI
Basare la propria strategia digitale di presenza online solo sui social network è troppo rischioso, oltre che limitante.
Consiglio di centrare la propria strategia sul sito web di proprietà, utilizzando i social strumento per ottenere visibilità. Visibilità che andrà poi incanalata verso strumenti “di proprietà” per favorire la conversione commerciale.
In poche parole, vanno utilizzati entrambi ma con finalità differenti all’interno di una strategia ben definita.

ESEMPI PRATICI
Se la tua società opera nel B2B, il sito web è imprescindibile, indipendentemente dal fatto che lavori in ambito locale, nazionale o internazionale.
Se la tua azienda invece tratta con il consumatore finale e ha un ambito territoriale limitato di riferimento, va fatta un’attenta valutazione: hai dei vantaggi competitivi da comunicare? Per esempio: difficilmente una persona consulterà internet per scegliere un bar dove fare colazione la mattina o dove sedersi a bere una Coca Cola. Avere un sito è del tutto inutile – e probabilmente anche essere sui social. Ma per un bar che in epoca Covid ha attrezzato spazi per ospitare video conferenze e streaming professionali, potrebbe fare la differenza non solo attivarsi sui social network ma anche avere un sito. Basterà un semplice sito “statico”, con una bella grafica, e un profilo social con tutte le comunicazioni.
Se sei una cartoleria che vende penne, matite e quaderni vicino alla scuola materna locale, probabilmente la vetrina su strada è cento volte più efficace di qualsiasi strumento; ma se vendi giocattoli educativi che non si trovano facilmente nelle catene commerciali, allora avere un sito con dei video che spieghino come funzionano. Potrebbe essere una strategia molto efficace anche per ampliare il tuo bacino di riferimento.
Se sei professionista, un veterinario o anche un idraulico, un sito Internet pensato per generare fiducia nelle tue capacità e generare empatia nella tua persona potrebbe fare una grande differenza.
Un ultimo elemento che rende fondamentale un sito web sono le attività che propongono prodotti e servizi anche standard ma poco diffusi sul territorio: ad esempio una copisteria dove fare fotocopie a colori e rilegare fascicoli.

Devi sempre metterti nei panni dei clienti e chiederti:
•    Cosa fanno quando hanno bisogno di ricorrere ai servizi che anche io offro?
•    Quanto facilmente possono trovare servizi simili ai miei?
•    Cos’ho da comunicare di distintivo dagli altri competitor per attirare la loro attenzione, il loro interesse e il desiderio di contattarmi?
•    Quanto è importante generare fiducia nel tuo business?

SOCIAL NETWORK: 5 COSE CHE PUOI COMINCIARE A FARE DA SUBITO
•    Tieni un archivio di tutto quello che pubblichi (testi, foto, video) in modo da poterlo riutilizzare facilmente.
•    Ottieni informazioni dalla tua community con sondaggi o domande dirette. Aumenteranno l’engagement dei tuoi post e ti forniranno informazioni preziose.
•    Rispondi sempre e velocemente ai commenti e anche alle critiche (in modo costruttivo). Il fatto di “esserci” aiuta in modo determinante a generare fiducia.
•    Aumenta gratuitamente il brand e la fiducia nei confronti della tua azienda con una pagina aziendale su LinkedIn e assicurandoti che i tuoi collaboratori la indichino nella sezione “Esperienza” del profilo personale.
•    Utilizza contenuti video per ottenere il massimo dell’attenzione del tuo pubblico e degli algoritmi.