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Siamo tutti dei troll (o almeno, possiamo esserlo)

DALLA NORVEGIA AL WEB: STORIA DI QUESTI DISTURBATORI


Nelle credenze popolari nordiche i troll sono creature maligne, giganti o gnomi, che vivono in luoghi solitari. Come dice Una parola al giorno.it (iscrivetevi alla newsletter!) dalle foreste della Norvegia a quelle del web, dove si incontrano individui fastidiosi che sabotano le conversazioni e commentano a caso, il passo è breve.


Ma il verbo inglese "to troll" significa in origine "pescare muovendo la lenza", forse derivando dal francese antico "troller", vagabondare (le nostre valigie si chiamano trolley non per niente).

Resta, però, che la somiglianza con gli esseri irsuti e poco socievoli delle leggende c'è. Quando sul web "incontriamo" qualcuno che ci infastidisce e si rivela sgradevole, come non pensare ai leoni da tastiera e al loro insulso e minaccioso modo di comunicare?


P.S. Tre letture consigliate per non diventare dei troll sul web (siamo tutti a rischio!)

    Creiamo cultura insieme di Irene Facheris (Edizioni Tlon)
    La disputa felice di Bruno Mastroianni (Franco Cesati Editore)
    Tienilo acceso di Vera Gheno e Bruno Mastroianni (Longanesi)