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Maria Bietolini Maria Bietolini

Pubblifollia, Gli stagisti e Lo sport preferito dall'uomo: film agostani

I CONSIGLI CINEFILI DELLA "DIRETTORA" DI V+, MARIA BIETOLINI

 

LO SPORT PREFERITO DALL’UOMO

Con Rock Hudson



Roger Willoughly è autore di un apprezzato manuale di pesca: grazie a questa competenza il negozio di articoli sportivi in cui lavora come venditore (inutile dirlo: di materiali da pesca) ha successo fra gli appassionati, che si rivolgono a lui per consulenze su ami, esche, laghi e tecniche.
… Va da sé che quando dei clienti lo sfidano in una gara sul lago Wakapoogie il titolare lo iscriva subito: e lo doti di tutti i più innovativi e sofisticati prodotti da usare come testimonial, immaginando un bel ritorno pubblicitario e di vendite dalla sua partecipazione. Così Roger si ritrova “testa di serie”, dovendo sfidare campioni e clienti e cercando di sopravvivere alle iniziative di comunicazione della responsabile marketing del posto.
Il problema è che Roger, come molti venditori, ha studiato i manuali ma non ha nessuna esperienza diretta delle cose di cui parla…

È una commedia del 1963 che passa in tv e si trova anche online, con scene esilaranti (una per tutte: come pescare una trota record usando come canna da pesca… un orso bruno) e la oggi rara capacità di far sorridere dal minuto 1 al 115.
E Roger che si ritrova a vivere ogni possibile effetto dell’esperienza cliente dovendo però alla fine sempre risultare “l’esperto”, è impagabile.

V+ lo consiglia perché: non sempre chi sa vendere “sa”, e non sempre sa vendersi. Ma… perseverando si impara!

Qualche scena qui.

PUBBLIFOLLIA

Con Dudley Moore



Va detto: è un film stupiderrimo – e accoppiare Dudley Moore e Daryl Hannah è forse uno dei più clamorosi casi di miscasting (cast attori fatto ad cacchium) della storia del cinema. Ma.
Ma la storia del pubblicitario che sbrocca e produce una serie di campagne in cui si dice la verità sui prodotti e sul perché i clienti li comprino, beh, credete a una pubblicitaria: è meravigliosa.

Nel film ci sono molti commercial (spot televisivi e annunci stampa) con slogan e argomentazioni di vendita da ululato: e alcuni erano già “scorretti” nel 1990, figuriamoci oggi!

In sintesi: l’agenzia di pubblicità lo rinchiude in manicomio, ma le campagne hanno un successo clamoroso e tutti i clienti vogliono quel tipo di comunicazione per vendere, quindi gli offrono ponti d’oro. Ma la sua richiesta è di lavorare dal manicomio, con i ricoverati come staff creativo…

La vostra “direttora”, copywriter da sempre, ogni tanto rispolvera il vecchio VHS per farsi un bel ripasso di risate; ma voi più gggiovani smanettoni lo troverete facilmente online.

V+ lo consiglia perché: la pubblicità è la modalità creativa della vendita e se fatta bene è fatta a supporto di chi vende – sebbene molti agenti ancora non credano nel marketing. Ridendoci su qui si capiscono un po’ di cosette serie.


"Il cinema insegna" (sito di "formazione attraverso i film") ne dà una bella analisi qui.

GLI STAGISTI

Con Vince Vaughn e Owen Wilson



Incredibile ma vero: la “direttora” consiglia anche robe di questo secolo – o millennio!
 
Di questa commedia abbiamo parlato a suo tempo su V+ a proposito di volersi o doversi ricollocare quando la tua professione e il mondo cambiano (Stagisti si ri-diventa, V+ 36); ci torno su perché alla base c’è una storia che resta molto attuale, quella di due “classici” venditori di orologi che si ritrovano senza mandato e senza lavoro – perché la gente non usa più orologi ma il telefonino e se proprio compra lo fa online.
Così i due protagonisti, perfetti prototipi dei professionisti della vecchia scuola tutta parlantina, pacche sulle spalle e passaparola, si ritrovano a inviare candidature per qualsiasi cosa e posizione: e finiscono per ritrovarsi come stagisti nella sede di Google, lavorando in squadra con nerds adolescenti e cercando di “sopravvivere” a corsi di programmazione, algoritmi e app.
Ma alla fine la “vecchia scuola” metterà a frutto la sua esperienza – e avrà anche qualcosa da insegnare a tanti pischelli…

Altro film a suo tempo sottovalutato, che la “direttora” riguarda sempre volentieri quando ogni tanto passa in tv!

V+ lo consiglia perché: lo sconcerto con cui i due protagonisti prendono coscienza che il loro mondo non esiste più e poi la presa di coscienza che non si tratta di “buttare via tutto”, ma di applicare le buone prassi in modo nuovo, è trattato in modo divertente, ma molto empatico, quasi tenero.

Qui il trailer.

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L'articolo scritto dalla "direttora" sugli stagisti over 50.