Interviste


Maria Bietolini Maria Bietolini

Dal volume N° 72

PMI e credito: anticipa l'inaspettato (il commento di Assiteca)

 

PERCHÉ OGGI OCCORRE DIRE: “ANTICIPA L’INASPETTATO”
IL PUNTO DI V+ CON GIROLAMO LAFIOSCA,
RESPONSABILE DIVISIONE CREDITI ASSITECA SPA


Ci sono eventi, come abbiamo imparato, che non possono essere anticipati: per cui è auspicabile per ogni azienda avere un piano di continuità operativa e anche corrette coperture assicurative. La capacità di ripristino diventa così una competenza e la velocità di ripristino si trasforma in un vantaggio competitivo. Anticipare l’inaspettato è quindi un’esigenza strategica per le Pmi”.
In queste righe credo ci sia il perfetto riassunto di tante problematiche e tante paure di chi fa impresa, con in più la nuova ombra dell’evento pandemico, dalle conseguenze anche produttive ed economiche tuttora in corso – e con effetti ancora non governabili nel breve o medio termine.
L’autore è Girolamo Lafiosca, responsabile della divisone crediti di Assiteca, il più grande broker assicurativo italiano; a lui V+ ha chiesto uno scenario sulla protezione di aziende e business.

Export, internazionalizzazione, crisi pandemica… su quanti fronti deve tutelarsi un’impresa?
Quello del credito è un rischio sempre in prima linea. E ora, più che mai, per i “piccoli”. Eppure è proprio dai piccoli che il settore del credito è meno conosciuto, nonostante le aziende di minore dimensione, insieme a quelle, familiari siano l’ossatura tipica del sistema-impresa italiano. Ma forse il fatto di essere noi stessi un’impresa italiana e nata familiare, aiuta, anche a capire meglio particolarità del mercato e dinamiche. Per questo ci impegniamo da sempre anche nella diffusione di una cultura del credito, per spingere le aziende a ragionare su questo argomento.
Una cosa va detta riguardo la crisi pandemica: è stata drammatica e si temeva molto sul fronte dei mancati pagamenti, invece le aziende nel 2021, tutto sommato, hanno retto. Ci aspettiamo che il 2022 sia un anno più complesso, perché molte aziende erano già indebitate pre-covid e, finiti gli aiuti, si troveranno ad affrontare un nuovo problema di difficile gestione.

Approfondimento - PUNTUALITÀ DEI PAGAMENTI

(su base: 30 giorni)
Segnali positivi: crescono le imprese che pagano a scadenza.
Al 30 giugno 2021 le imprese che pagano puntualmente i fornitori sono il 36,5% (+2,2% vs 2020 e +5,2% vs 2019).
Il dato arriva al 43,9% nel Nord Est, che risulta l’area geografica più affidabile; mentre solo il 23,7% delle imprese di Sud e Isole effettua i pagamenti entro il termine dei 30 giorni.

Regioni al top: Lombardia (45,7%), Emilia-Romagna (44,6%), Veneto (44%), Friuli–Venezia Giulia (43%), Marche (42,6%).
Sicilia, Calabria e Campania detengono il primato negativo, rispettivamente con il 22,3% il 22,1% e il 20,1%.

Settori al top: Servizi finanziari (47,9%), Costruzioni (43,4%), Trasporti e distribuzione (41,9%).
La variazione percentuale più elevata nei pagamenti oltre i 30 giorni rispetto al 2019 riguarda Commercio al dettaglio (+26,3%), Manifattura (+22,1%), Servizi (+17,2%) e Commercio all’ingrosso (+14%).
(fonte: Cribis, giugno 2021)

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