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Edoardo Lombardi Edoardo Lombardi

Dal volume N° 47

La donna che mise in difficoltà i presidenti degli Usa

 

 

Nel moderno mondo degli affari, una donna che ha mostrato qualità di leadership simili a quelli di Elisabetta I, fondamentali cioè per creare relazioni di lavoro solide basate sull'integrità, è Katharine Graham (1917-2001).

Editore del Washington Post e presidente del gruppo “The Washington Post” che nel tempo avrebbe incluso altre importanti testate come BusinessWeek, fu un misto di forte personalità, di integrità giornalistica e di cura degli altri. Questa combinazione di caratteristiche risultò cruciale nel trasformare il Post da un quotidiano senza personalità nel giornale più potente del paese, “un giornale che doveva assolutamente essere letto”.

La morte del padre e il suicidio del marito cambiarono la sua vita e nel 1963 si trovò quindi presidente di “The Washington Post Co.” senza la necessaria esperienza professionale. Graham decise di imparare il mestiere con un approccio di “learning by doing” cominciando dal capire a fondo come il gruppo operava. Chiamò i giornalisti e i dipendenti e parlò con loro per conoscere le loro storie e i problemi che incontravano sul lavoro. Fece in modo che il team sapesse che era disposta a tutto per sostenerlo, volando per esempio a New York ogni lunedì e martedì per partecipare alle riunioni editoriali di Newsweek.  In poco tempo superò tutte le paure e le esitazioni e riuscì a far crescere il business, portando il Post a nuovi livelli di successo e notorietà.

La regola “Zero sorprese”

Graham affrontava i problemi con calma e coraggio. Un testimone dell’epoca, Jack Valenti, assistente speciale del presidente Lyndon Johnson e suo amico di lunga data, raccontò che il presidente talvolta si infuriava per un articolo del Post e chiedeva a Valenti di chiamarla a telefono per protestare vibratamente. Disse: “Lei riceveva le proteste sempre con grazia, ma non arretrava di un millimetro dalla posizione del suo giornale, tanto che il presidente, rosso dalla rabbia, più volte esclamò: «Per Dio, ma non si dissocia mai dalle persone, che lavorano per lei!»”.
Per non essere presa alla sprovvista da una storia e non saperla difendere dalle critiche, aveva concordato con l’editore esecutivo Ben Bradlee  la regola “zero sorprese”: “Io non volevo leggere nel giornale alcunché di grande importanza o che rappresentasse un cambiamento importante che non avessimo discusso. Mi aspettavo di avere con lui una comunicazione continua in modo che ciascuno di noi due conoscesse in ogni momento ciò che l’altro stava pensando”.
Graham non si tirò mai indietro dal prendere decisioni difficili: per quanto fosse impegnata a soddisfare il diritto del pubblico a conoscere, era però fortemente consapevole della necessità dell’equilibrio.


Questo comportamento fece guadagnare al Post il premio Pulitzer e portò alle dimissioni del presidente Nixon nel 1974. “Lei aveva una determinazione e una perseveranza che si traduceva in un grande senso di responsabilità nei confronti del giornale” scrisse Valenti.