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Valeria Tonella Valeria Tonella

Dal volume N° 54

Intrattenimento: in Europa un business di 6 mld all'anno

In tedesco si chiama Unterhaltungsindustrie. Letteralmente, l’industria del divertimento.

The Post Internazionale ne parla riportando numeri interessanti ma di cui non si sta discutendo abbastanza: tra i 7 e gli 8 milioni di persone, in 27 Paesi dell’Unione Europea, si spostano, almeno una volta al mese, alla ricerca di locali, club, eventi, festival. Hanno, in media, tra i 25 e i 40 anni, e in genere una laurea.

Le nazioni che trainano questo mercato – perché ha tutti i numeri per esserlo – sono la Germania, con Berlino, Inghilterra, con Londra, Spagna, con Ibiza e Barcellona, e Olanda, con Amsterdam. Negli ultimi anni sono stati destinati molti investimenti all’intrattenimento anche nell’area dell’Est europeo.

Altri dati: 6 miliardi di euro di business totale annuo, decine di migliaia di posti di lavoro, quasi 30 mila solo a Berlino (ristoranti, alberghi, bar…).

In Italia ci si deve confrontare con la difficoltà di trovare le location giuste – soprattutto nelle città più “tutelate”, come Roma – e con orari di chiu0sura spesso severi.
Ma abbiamo tutte le potenzialità. Il settore del divertimento può diventare un ottimo mezzo per rilanciare il turismo, aiutare l’economia delle città e rivalorizzarle come centri di aggregazione.