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Inglese non ti temo! Modi di dire tra cetrioli e cavalli

Usiamo l'inglese al lavoro per necessità, a volte anche in contesti più informali (un viaggio all'estero, una cena), dove spuntano espressioni... strane. Almeno tradotte letteralmente. E divertenti, se tradotte solo letteralmente.

Roisin Hahessy, illustratore freelance con studio a Dublino, ha ben pensato di tradurre questi idiomi in vignette esilaranti (qui trovate anche altri suoi lavori. Un book tutto da spulciare).

"Blue in the face". Letteralmente, "essere blu in faccia". Significato: "essere provati o stanchi dopo aver provato una cosa tante volte". Talmente tante che lo sforzo ti toglie l'ossigeno, e ti fa diventare il viso del tipico colore di chi non respira.

"Bob is your uncle". Letteralmente: "Bob è tuo zio". Significato: "Ma dai, è così semplice!". Si usa per sottolineare il raggiungimento di un risultato. L'origine è datata 1887, quando Robert "Bob" Cecil, primo ministro inglese, diede al nipote Arthur Balfour la carica di "chief secretary" d'Irlanda. Quindi, dire che "Bob è tuo zio" è come dire che "il successo è garantito".

"Kick the bucket". Letteralmente, "dare un calcio al secchio". Significato: "morire". Il riferimento è alquanto macabro: sono infatti le persone suicide che danno un calcio al secchio sul quale sono salite per fare in modo che la corda stringa loro il collo...

"Hold your horses". Letteralmente: "Tieni i tuoi cavalli". Significato: "Aspetta un momento". L'idioma risalirebbe all'antica Grecia, e all'usanza di viaggiare su cavalli o di tenere il cavallo fermo ai blocchi di partenza durante le corse.

"A piece of cake". Letteralmente: "un pezzo di torta". Significato: "qualcosa di molto facile da fare". L'espressione sarebbe nata nella Royal Air Force degli anni Trenta, per indicare una missione non pericolosa. Forse ricorda la facilità con cui si inghiotte un boccone dolce (al contrario del più famoso "boccone amaro").

"Head in the clouds". Letteralmente: "testa tra le nuvole". Significato: "vivere con la testa per aria" (come in italiano). C'è una variante: "to be on cloud number nine". Letteralmente: "stare sopra alla nuvola numero nove". Significato: "essere innamorati"... o tanto, tanto felici! L'origine è incerta, c'è chi pensa che c'entri Dante e la Divina commedia: nel Paradiso, infatti, la nona sfera è quella occupata dagli angeli.

"Heart in your mouth". Letteralmente: "avere il cuore in bocca". Significato: "essere molto spaventato" o "ansioso". In italiano, il cuore è... in gola! Tipica sensazione di quando si sente una forte paura.

"Dead as a doornail". Letteralmente: "morto come una borchia sulla porta". Significato: "essere morto... senza ombra di dubbio"! Le borchie erano teste di chiodi o finti chiodi che arricchivano le porte nell'architettura antica, soprattutto medievale. Quindi un elemento fisso e irremovibile.

"As cool as a cucumber". Letteralmente: "fresco come un cetriolo". Significato "essere calmo", "tutt'altro che stressato". Può essere perché, nonostante il caldo dell'estate, il cetriolo all'interno rimane fresco e non si lascia "perturbare" dalle alte temperature.

"A storm in a teacup". Letteralmente: "una tempesta nella tazza". Significato: "fare un gran chiasso su una cosa di scarsa importanza". Come il nostro "perdersi in un bicchiere d'acqua".