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Chiara Osnago Gadda Chiara Osnago Gadda

Dal volume N° 33

Il premio delle aziende positive (2a parte)

CONTINUIAMO A PARLARE DEL POSITIVE BUSINESS AWARD (QUI LA PRIMA PARTE). SCUOLA DI PALO ALTO HA CONSEGNATO UN RICONOSCIMENTO SPECIALE COME ANTEPRIMA DELL'EVENTO DEL 4 GIUGNO, IN UNO DEI LUOGHI PIÙ BELLI D'EUROPA...


La Scuola di Palo Alto ha deciso di assegnare un Premio Speciale del Positive Business Award, in anteprima, nel corso di Smart Made in Italy, un evento svoltosi gli scorsi 9 e 10 aprile nel Principato di Monaco, nella prestigiosa sede dello Yacht Club, organizzato dall’Ambasciata Italiana nel Principato con il sostegno del Governo del Principato e con la Direction du Tourisme et des Congres, Yacht Club de Monaco, in collaborazione con Expo Milano 2015, Regione Lombardia e AIIM (Associazione degli Imprenditori Italiani nel Principato di Monaco). Una manifestazione, questa, dedicata ai nuovi talenti dell’imprenditoria italiana e all’incontro e allo sviluppo di contatti sulla scena internazionale. Il 10 aprile ha ospitato un’alta rappresentanza di Expo 2015, che ha introdotto una tappa del World Expo Tour e presentato l’Expo nel Principato di Monaco.
«Abbiamo consegnato un Positive Business Award al Ministro Plenipotenziario Antonio Morabito – racconta Marco Masella, presidente di Scuola di Palo Alto – perché nel corso del suo mandato come Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco ha saputo dare il giusto risalto ai valori distintivi dell’imprenditoria italiana e del Made in Italy».
Antonio Morabito ha accolto con grande gioia ed entusiasmo il premio di Palo Alto, egli stesso convinto che la positività porti aria nuova nelle organizzazioni.
«Abbiamo concepito questo evento – ha affermato Morabito – con uno sguardo rivolto alla grande tradizione artigianale, artistica e imprenditoriale italiana, ma anche alle esigenze e alle opportunità offerte da un mondo in evoluzione. Questo progetto focalizza l’attenzione sull’innovazione delle giovani imprese italiane, sulla loro capacità di agire nei nuovi mercati, sfruttare i new media e aprire ogni giorno scenari differenti».
Dunque un’anteprima in una location non indifferente. Situato nel sud dell’Europa, tra la Riviera francese e quella italiana, il Principato di Monaco, pur facendo parte dell’Eurozona, non è membro dell’Unione Europea, ma ciò non gli impedisce di fare la sua parte nello sviluppo del continente e di intessere stretti legami con numerosi Paesi europei. Italia e Principato di Monaco sono sempre stati molto vicini per storia e cultura. Già nel 1950 il Principe Ranieri II visitava il presidente della Repubblica Italiana, Luigi Einaudi, al Palazzo del Quirinale, e poi, insieme alla Principessa Grace, tornò spesso l’Italia. Oggi, anche il Principe Alberto II è “vicino” all’Italia e presta molta attenzione ai suoi sviluppi economici, politici e culturali. I residenti italiani a Monaco registrati all’AIRE sono 7.302 (di cui 1.317 minori) e risultano ben inseriti nel Principato. Non a caso, oltre 1.200 aziende e società italiane si trovano registrate a Monaco in ogni campo lavorativo e ogni giorno giungono circa 10 mila lavoratori transfrontalieri. E proprio in virtù di questa tradizionale e forte presenza economica italiana nel Principato, lo scorso anno, si è svolta la prima edizione del Forum Internazionale del Made in Italy, promosso dall’Ambasciata di Monaco e realizzato con il sostegno dei Ministeri degli Affari Esteri, dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole, e organizzato in collaborazione con l’Associazione degli Imprenditori Italiani del Principato di Monaco (AIIM) e con ICE (Agenzia per la Promozione all’Estero e l’internazionalizzazione delle Imprese Italiane).


«Le idee devono essere liberate e facilitate. – ha affermato Marco Durante, Ceo di Phonetica Spa, la realtà protagonista nel mercato da oltre 15 anni nell’offerta di soluzioni di Business Process Outsourcing nelle comunicazioni, vincitrice nell’edizione 2014 del Positive Business Award nelle categorie Vision e Product Launch, durante la sua visita nel Principato all’evento Smart Made in Italy – Bisogna ricominciare a fare e a fare bene, e a tal proposito, ben vengano eventi come il Forum Internazionale del Made in Italy, Smart Made in Italy nel Principato e il Positive Business Award a Milano. Le aziende più vitali e lungimiranti sono quelle che investono sulla positività e quindi, il maggiore investimento di un’azienda dev’essere fatto sulle persone, capitale intangibile e risorsa che consente la sopravvivenza a qualunque “intemperia” di percorso. Le realtà che sono sopravvissute alla crisi, talvolta crescendo, sono anche quelle che investono sui talenti. Per cambiare le cose serve una sola, grande ricetta: il sentimento di persone che pensino in grande, guardando con positività al futuro».

Positività vuol dire aziende che liberano idee, persone che pensano in grande, senza aver paura del futuro.