Fondamentali del business


Edoardo Lombardi Edoardo Lombardi

Dal volume N° 59

È il meglio di te a venire in primo piano?

 

 

#historytelling - CONCENTRATI SUI TUOI PUNTI DI FORZA

C’è una breve storia che vi propongo perché mi sembra interessante e forse anche utile.


PICCOLA STORIA INSEGNA
Tanto tempo fa, gli animali decisero di fare qualcosa di eroico: di prepararsi all’avvento di un “Nuovo Mondo”, per cui organizzarono una scuola. Adottarono un corso di studi che consisteva nelle seguenti discipline: la corsa, la scalata, il nuoto e il volo. Per semplificare la erogazione dei corsi decisero che gli animali si dovessero iscrivere a tutti e quattro i corsi.
L’anatra risultò eccellente nel nuoto, migliore addirittura dell’istruttore. Ma risultò appena sufficiente nel volo e molto scadente nella corsa. Poiché era estremamente lenta nella corsa, dovette ridurre l’attività nel nuoto e fare invece un corso aggiuntivo di corsa. Questa cosa durò finché non si accorse che i suoi piedi palmati si erano consumati pericolosamente e che cominciava a essere solo sulla media nel nuoto. Ma la media era accettabile per la scuola, così nessuno se ne preoccupò, tranne l’anatra.
Il coniglio risultò al vertice nella corsa ma sviluppò un esaurimento nervoso per quanto scadente era nel nuoto.
Lo scoiattolo era eccellente nell’arrampicarsi finché incominciò ad accumulare frustrazione nel volo, quando l’insegnante lo forzò a partire dal basso piuttosto che dalla cima di un albero. Sviluppò una sofferenza da crampi per cui ottenne voti modesti o insufficienti nella scalata e nella corsa.
L’aquila risultò subito problematica: nella classe della scalata verso la cima degli alberi batté tutti gli altri, ma insisteva nell’arrampicarsi a modo suo.
Alla fine dell’anno, un’eccezionale anguilla che poteva nuotare estremamente bene, ma anche correre, arrampicarsi e un po’ volare ottenne la media più alta e ricevette ampi riconoscimenti.

Qual è la lezione da trarre da questa storia?
Lascia che le anatre nuotino. Lascia che i conigli corrano. Lascia che le aquile volino. Non vogliamo una scuola di anatre “medie”.
Concentrati sui tuoi punti di forza. Se non usi i tuoi talenti, alla fine li perderai. Se tu ti concentri sui tuoi punti di forza a sufficienza, i tuoi punti di debolezza diventeranno alla fine irrilevanti.


LEZIONI DA IMPARARE
Devo dire che c’è la grande tentazione, sia nella vita privata che nel business, di dedicarci alle aree insoddisfacenti, nelle quali occorre un miglioramento o si ritiene ci sia una grande opportunità, trascurando invece quelle che vanno bene e che ci forniscono i mezzi per la sopravvivenza.
Questo è un rischio molto grave e questa storia ci suggerisce: “Costruisci sui tuoi punti di forza”.
Tutti abbiamo risposto alla tradizionale domanda dell’intervista di selezione: “Qual è il suo punto di forza?” In realtà si tratta di una domanda interessante, ma tu – indipendentemente da cosa hai risposto… ritieni di avere una buona conoscenza delle tue qualità? E gli altri con cui sei in rapporto sarebbero in accordo con la tua valutazione?

L’ESPERIENZA INSEGNA
Una volta ogni tanto dedica un momento per cercare una risposta a queste domande. Se ti occorre aiuto considera quanto segue.
1. Passa in rassegna la tua trascorsa performance. La tua storia lavorativa e i successi che hai ottenuto possono indicarti le aree in cui fai particolarmente bene. Guarda gli ultimi anni e cerca di individuare alcune tendenze o situazioni che possono esserti di aiuto nella tua analisi.
2. Fai una piccola ricerca chiedendo il feedback (con l’opportuna discrezione) al tuo capo, ai tuoi colleghi, ai tuoi amici, ai familiari. Ognuno di loro ti vede in modo un po’ diverso e l’insieme delle risposte può essere la base del profilo che potrai costruirti.
3. Applica a questa analisi un semplice metodo: c’è un certo numero di questionari specializzati online che possono esserti di aiuto. Per trovarli cerca su internet la parola chiave “strenghtfinder”.


LESSON LEARNED
Una volta ottenuto un profilo dei tuoi punti di forza per te convincente, sarai in condizione di proteggerli incrementandoli.
Questa conoscenza acquisita nelle pause di riflessione che ti ho suggerito ti aiuterà molto anche psicologicamente.
Mahatma Gandhi infatti ha detto:
“L’uomo spesso diventa ciò che crede di essere. Se io continuo a dire a me stesso che non posso fare una certa cosa, è possibile che io diventi realmente incapace di farla. Al contrario, se ho la convinzione di poterla fare, certamente acquisirò la capacità di farla, anche se non la possedevo all’inizio”.